Catania stamani diventa diversamente ciclistica

Catania stamani diventa diversamente ciclistica

CATANIA – È festa per chi ama andare in bicicletta oggi a Catania. Tre manifestazioni “Cicloturistica”, “Missione… pedalando verso le periferie” e “Ciclopedalata” consentiranno, con diversi obiettivi, ma con un unico intento, di divertirsi in modo sano e civile. Catania diventa diversamente ciclistica.

Si comincia alle 8,30 con la “Cicloturistica”, organizzata dall’associazione dopolavoristica dell’ateneo, l’ADDUC. Si parte, ovviamente da piazza Università e, attraverso via Etnea, via Umberto, viale della libertà, corso Italia ed il lungomare, si raggiungerà piazza Mancini Battaglia. Al ritorno si passerà per piazza Europa, corso Italia, viale XX settembre, viale Regina Margherita, piazza Roma e la villa Bellini. Quindi un suggestivo tour per il centro storico: piazza San Domenico, via Santa Maddalena, via Clementi, piazza Dante, via Teatro greco, via Crociferi, via della Lettera, piazza Mazzini, via Auteri, via Gisira, Pescheria, Porta Uzeda, piazza Duomo e conclusione in piazza Università.

Straordinaria iniziativa, diciamo noi,  “a carattere esclusivamente turistico e non agonistico”, sottolineano gli organizzatori.

Da non perdere per chi ama la nostra città, i suoi monumenti, i suoi palazzi, le strade che ormai non si apprezzano più a bordo delle auto e andando sempre di fretta, in modo parossistico.

ciclisti

“Missione… pedalando verso le periferie” è la seconda, organizzata per celebrare la Giornata missionaria mondiale dall’Ufficio missionario della diocesi di Catania, diretto da padre Salvatore Cardile, e coordinata da Lucia Di Mauro.

La partenza, alle ore 9, da piazza Duomo, dopo la benedizione di mons. Barbaro Scionti.

Sono state coinvolte, dice un comunicato, le associazioni del coordinamento ciclistico “Catania in bici”, Montain bike, Etna e dintorni, Etna viva, Musica e colore. Si partirà per andare nelle periferie, dove operano delle realtà missionarie: l’oratorio San Filippo Neri di via Teatro greco (diretto da Giuseppe Salomone), la parrocchia Maria Assunta del Tondicello della Plaja (parroco Duilio Melissa), la chiesa S. Maria Goretti (parroco Paolo Riccioli). A queste realtà che operano in contesti difficili saranno donate tre bici.

Il coordinatore delle associazioni ciclistiche Antonio Mirulla illustra così le motivazioni della loro adesione: “Con questa pedalata scopriremo alcune realtà di aggregazione di giovani in zone periferiche dove da sempre il disagio giovanile rappresenta uno dei maggiori problemi sociali e ciò a causa della cronica carenza di strutture, nonché dell’insufficiente presenza delle istituzioni”.

Motivazioni che confermano i grandi valori sociali ed etici che spingono le associazioni a portare avanti le proposte del loro programma che, fra l’altro, prevede: più piste ciclabili, più BRT, car sharing e pool sharing ed altro, assolutamente condivisibili.

Sostenetela.

porto

Di altro tenore, politico e tendente a mantenere e anzi ad acuire il clima di tensione che si è registrato domenica scorsa fra i commercianti ed il giovane Raffaele Lo Savio, la dichiarazione dell’assessore Rosario D’Agata: “Quella di domenica all’interno del porto di Catania sarà una ciclopedalata anche contro la violenza e per la legalità”.

Non corrispondono, queste dichiarazioni, né alle scuse chieste dai paninari né alla presa di distanze dei ciclisti, proprio dall’amministrazione.

È una dichiarazione, quantomeno, inopportuna e che dimostra solamente la debolezza di un’amministrazione incapace di gestire le tensioni che stanno crescendo ogni giorno di più in città, spesso proprio per la colpevole incapacità di chi la dovrebbe governare.

Non si allontanano così i problemi;  è un tentativo vano quello di far convergere altrove, di distogliere l’attenzione dal proprio modo di operare. Qual è lo scopo di una dichiarazione simile?

È intenzione dell’amministrazione di fare diventare il “caso Lo Savio”  emblema della violenza a Catania per gestirlo politicamente? Eccessivo! Il fatto è accaduto, se ne sta occupando la magistratura che certamente darà la corretta valutazione complessiva, valutando i comportamenti di tutti.

I catanesi, comunque, ed i ciclisti, in particolare, non si faranno strumentalizzare.

Tuttavia, al di là della dichiarazione che saranno i catanesi a valutare, l’iniziativa è comunque condivisibile per l’obiettivo che si prefigge, quello di avvicinare la città al porto, al mare.

“Ci riapproprieremo simbolicamente – ha detto anche l’assessore Rosario D’Agata – di questo spazio così importante per Catania e i catanesi e sarà l’occasione di trascorrere una domenica alla scoperta di questa realtà che per troppo tempo è rimasta separata dalla città. Naturalmente l’invito non è limitato ai ciclisti ma a tutti coloro i quali vorranno visitare, anche a piedi, il porto seguendo un percorso stabilito”.

Invito che sottoscriviamo, consigliando di seguirlo.

“Inoltre – ha aggiunto l’assessore alle attività produttive Angela Mazzola – si svolgerà all’interno del porto anche il mercatino delle pulci”.

Anche questa è un’iniziativa assolutamente condivisibile.

Alla manifestazione saranno presenti l’ammiraglio Domenico De Michele, comandante della Capitaneria di Porto ed il commissario dell’autorità portuale, Cosimo Indaco.

Tra i luoghi in cui si potrà passeggiare in bicicletta ci sarà la nuova darsena, con 1.100 metri lineari di banchine e 100.000 metri quadrati di piazzali.