Catania, spartitraffico “invisibile” in aeroporto: le auto ci salgono sopra da anni. Perché?

Catania, spartitraffico “invisibile” in aeroporto: le auto ci salgono sopra da anni. Perché?

CATANIA – Durante l’ultimo periodo, l’aeroporto di Catania è stato al centro di disagi causati dalla forte emissione di cenere vulcanica dell’Etna.

Quest’ultima, infatti, ha causato la chiusura di uno spazio aereo e dell’arrivo di sei/otto velivoli l’ora. Ma, prima che gli aerei decollino, c’è sempre qualcuno che approda in aeroporto: coloro che partono, coloro che ci lavorano, quelli che arrivano. E, se non in bus o a piedi, raggiungono la zona in macchina.

Proprio quella è diventata pericolosissima, o meglio: chi arriva in aeroporto in macchina può dover affrontare quello che sembra essere uno spartitraffico invisibile: in base al racconto di un dipendente, sembrerebbe che siano parecchie le auto che si schiantano contro il divisore, salendoci sopra.

Macchine di piccola cilindrata, Suv, auto sportive: non c’è distinzione, ci finiscono tutte sopra. E non c’è una vera e propria spiegazione, in quanto la polizia – o gli organi competenti – si ritrova di fronte alla stessa scena. Sempre.

foto: La Sicilia

Quella sopra è una foto scattata lo scorso 2 dicembre, dove è chiaramente visibile l’auto sopra lo spartitraffico. Essendo anche alto, tra l’altro, ci si chiede come sia possibile. Ma, questo sembra essere all’ordine del giorno: “Capita spesso di sentire che un’auto debba essere rimossa da quel divisore, sembra essere diventata una cosa normale“, ci dice un operaio che lavora in aeroporto.

Eppure, come si può intravedere dall’immagine, l’illuminazione non manca: come si fa a non vederlo?

foto: Google Maps

È quello lì, strano ma vero. La parte iniziale, probabilmente, fa da trampolino di lancio e rende facile il superamento…ma non laterale.

Questa Nissan Qashqai, ad esempio, non è salita in modo lineare, ma ha bloccato il passaggio. Tutto ciò causa anche e soprattutto disagi in aeroporto, poiché le macchine rimangono bloccate e bisogna attendere ore prima della rimozione del mezzo.

Molti parlano di colpi di sonno, ma sembra parecchio strano visto che, comunque, non è capitato solo in serata ma anche in pieno giorno.

La notizia, tra l’altro, è che non si tratta di una novità degli ultimi anni: ci sono casi che risalgono addirittura al 2014, ben 5 anni fa. Lì si trattò di un errore di manovra da parte della conducente di una Peugeot. Fortunatamente per tutti, non è mai stato registrato un caso in cui ci fosse un ferito.

Si tratta di sinistri stradali autonomi e anomali, ai quali non si è mai data una risposta. Nei prossimi giorni, chiaramente, ne sapremo di più con chi di competenza all’interno dell’aeroporto Fontanarossa.