CATANIA – Nell’ambito dell’attività di prevenzione della criminalità diffusa attuata dalla Questura di Catania, nelle ultime settimane è stata data esecuzione a diverse misure di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, richieste dal Questore di Catania ed emesse dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione.
Il caso di un 31enne violento con ex compagna e suoceri
Grazie alle recenti disposizioni di legge che consentono di applicare la sorveglianza speciale anche nei confronti di soggetti responsabili di violenza sulle donne, tale misura è stata irrogata, su proposta del Questore di Catania, nei confronti di un 31enne, resosi responsabile di atti persecutori, minaccia e maltrattamenti nei confronti dell’ex convivente. Il provvedimento si è reso necessario per la condotta particolarmente violenta, e quindi pericolosa, tenuta dall’uomo nei confronti della sua vittima, coinvolgendo nelle sue sfuriate anche i genitori di quest’ultima. In una circostanza, infatti, il sorvegliato si presentò nell’abitazione degli ex “suoceri” urlando, minacciando e persino tentando di sfondare la porta di casa. Al fine di arginarne la pericolosità sociale, nell’immediatezza il Questore di Catania emise nei confronti dello stalker un ammonimento in via d’urgenza che, però, non sortì l’effetto sperato.
Sorveglianza speciale, cosa si può e non si può fare
Ma lo strumento della sorveglianza speciale rappresenta un valido strumento di controllo anche e soprattutto per gli “appartenenti” alla criminalità comune, infatti, le restrizioni che essa comporta e la continuità con cui i sottoposti vengono controllati dalle Forze di polizia rappresentano una seria limitazione alla loro “libertà di delinquere”, mantenendone sotto un “faro” ogni azione, grazie anche alle particolari prescrizioni che la misura di prevenzione impone: darsi alla ricerca di stabile lavoro; fissare la propria dimora, farla conoscere all’Autorità di Pubblica Sicurezza e non allontanarsene senza preventivo avviso all’Autorità medesima; vivere onestamente, rispettare le leggi, non dare ragioni di sospetto, non associarsi abitualmente a persone che hanno subìto condanne e sono sottoposte a misure di prevenzione o di sicurezza; non rincasare oltre le ore 21 e non uscire di casa al mattino prima delle ore 6 senza comprovata necessità e comunque senza avere data tempestiva notizia agli organi di polizia; non trattenersi abitualmente nei pubblici esercizi e di non partecipare a pubbliche riunioni; non detenere e non portare armi. Ai sorvegliati speciali, inoltre, sono invalidati i titoli per l’espatrio (carta d’identità e passaporto) e la patente di guida. L’obbligo di soggiorno comporta l’impossibilità, pena l’arresto immediato, di uscire dal comune di residenza o di dimora abituale.
L’elenco dei soggetti raggiunti da sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno
Quindi, su proposta del Questore di Catania e a seguito di rivalutazione della pericolosità sociale, è stata irrogata dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nei confronti di:
- C.G. di 61 anni, soggetto dedito al narcotraffico internazionale di stupefacenti in quanto dirigeva ed organizzava il trasporto di due tonnellate di marijuana su un peschereccio proveniente dalla Grecia e 7,1 Kg di marijuana imbarcati su un aereo atterrato all’aereoporto Fontanarossa;
- D.P.C.A.S. di 30 anni, soggetto responsabile di rapina aggravata ai danni di un supermercato, lesioni personali, nonché di una rapina ai danni di un’agenzia del Banco di Sicilia. Il medesimo successivamente è stato arrestato in centro per spaccio di sostanze stupefacenti a Catania, furto e ricettazione e, da ultimo, in quanto ha compiuto una rapina ai danni della Farmacia “Ai Cappuccini” di Catania. In particolare, il 28 marzo 2019, dopo aver rapinato la predetta farmacia, è stato riconosciuto da personale della locale Squadra Mobile tramite l’acquisizione delle immagini registrate dal sistema di video sorveglianza. Nei giorni successivi, il medesimo personale nel corso di un servizio di osservazione e appostamento ha notato il predetto che si ripresentava nella citata Farmacia per compiere un’ulteriore rapina ma è stato arrestato in flagranza di reato;
- P.R. di 64 anni, soggetto responsabile di reati in materia di stupefacenti e numerosissimi furti quali furto di materiale da un deposito di Trecastagni, furto all’interno di un negozio di elettronica di Misterbianco, furto all’interno di un centro per surgelati di Aci Sant’Antonio, furto all’interno del supermercato Famila di Belpasso, furto all’interno del supermercato Penny di Floridia;
- P.P.G. di 35 anni, soggetto responsabile di violenza e minaccia a pubblico ufficiale reiterata e aggravata, reati in materia di stupefacenti, minaccia aggravata mediante l’utilizzo di un bastone e la simulazione dello strangolamento nei confronti di un operatore della Sezione Volanti, mentre era sottoposto agli arresti domiciliari ha minacciato il personale della Polizia di Stato che lo stava controllando nella sua abitazione;
- S.D. di 34 anni, soggetto responsabile di numerosi reati contro il patrimonio, reati in materia di stupefacenti ed associazione a delinquere dedita alla organizzazione di corse clandestine di cavalli. Nel 2019 è stato denunciato unitamente ad altre due persone per ricettazione in concorso in quanto è stato sorpreso all’interno di un garage sito nel quartiere di Picanello intento a smontare di auto rubate;
- P.C. di 62 anni, soggetto responsabile di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, riciclaggio, ricettazione nonché autore di cinque rapine di cui due commesse a Catania, due ad Agira ed una a Giardini Naxos ai danni di istituti di credito;
- C.M. di 28 anni, soggetto responsabile di ricettazione, truffa e rapina aggravata compiuta ai danni della Credem di Catania;
- L.M. di 22 anni, soggetto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, rapina aggravata, furto e ricettazione compiuti nei territori del comune di Acireale e Caltabiano;
- D.P. di 44 anni, soggetto già sottoposto a D.A.SPO. perché durante una partita di calcio del Catania ha usato violenza e minacce nei confronti degli stewards e condannato per reati commessi in ambito sportivo e reati in materia di stupefacenti.
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