CATANIA – Il Tribunale di Catania ha condannato il Ministero della Salute a risarcire una coppia di coniugi con 350mila euro per via di alcune trasfusioni di sangue infetto somministrate al marito.
La vicenda risale agli anni Ottanta, quando l’uomo avrebbe fatto periodiche trasfusioni di sangue in un ospedale di Catania, ma a causa del sangue infetto ha contratto l’Aids e l’epatite C. Successivamente, involontariamente, ha contagiato la malattia epatica alla moglie.
La perizia del Consulente tecnico d’ufficio nominato dal Tribunale ha accertato il nesso causale tra le trasfusioni praticate all’uomo e che era stato lui, successivamente, a trasmettere la patologia epatica alla moglie.
Per il Tribunale le patologie della coppia derivavano entrambe, direttamente o indirettamente, dalla trasfusione di sangue infetto e, accogliendo la richiesta dell’avvocato Vignera (legale della coppia), ha condannato il ministero della Salute a risarcire il danno alla coppia con 350mila euro.
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