Catania, rubato quadro e vandalizzato presepe

Catania, rubato quadro e vandalizzato presepe

CATANIA – Brutta sorpresa stamani per i volontari del Museoreba di San Berillo che insieme ad altre associazioni di base che collaborano con il Comune per progetti di riqualificazione urbana, hanno curato le installazioni artistiche del presepe realizzato con materiali di riciclo e sistemato dentro un rudere tra le vie Carro e Buda.

Ignoti ladri hanno rubato, proprio di fronte al Museoreba, il quadro “Supplica” realizzato dall’artista Ninni Pagano, una pregiata opera, olio su tela misure 2 metri x 1,40 metri, che era stato sistemato all’ingresso del presepe.

Gli autori del gesto, inoltre, hanno compiuto alcuni gesti vandalici nell’area del presepe, tra gli altri staccando il cuore di legno dalla statua raffigurante San Giuseppe e togliendo i fiori che erano stati sistemati accanto alla Madonna.



L’architetto Renato Basile per conto del Museoreba ha immediato denunziato il grave gesto alla Polizia di Stato. Dal canto suo l’assessore Salvo di Salvo ha avuto rassicurazioni dai volontari che, immediatamente dopo i rilievi delle forze dell’ordine il presepe verrà ripristinato e già da domani riaperto al pubblico.

L’architetto Basile – ha detto Di Salvo – mi ha garantito che quest’azione non fermerà l’impulso creativo e i progetti degli artisti che fanno parte del Museoreba e delle altre associazioni. Un gesto incivile che va respinto e condannato con ogni forza e che ovviamente non ferma la nostra azione di trasparenza e partecipazione nel segno della legalità che portiamo avanti anche in un quartiere molto particolare come il vecchio San Berillo”.

Lo scorso 12 dicembre il presepe con le immagini figurative racchiuse nelle installazioni permanenti “ecologiche” di questo spazio di arte e cultura che nella festa della Natività professionisti e semplici cittadini hanno voluto regalare alla città, era stato aperto ufficialmente alla cittadinanza dal sindaco Enzo Bianco e dall’assessore all’urbanistica e al decoro urbano Salvo Di Salvo. Oltre ad alcune scolaresche, sono stati più di un migliaio i catanesi che lo hanno già visitato e gli organizzatori, nonostante il furto e gli atti di vandalismo subiti, hanno reso noto che rimarrà aperto al pubblico, come previsto, fino al prossimo 6 gennaio.