CATANIA – I carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante hanno denunciato un 43enne di Motta Sant’Anastasia per i reati di furto aggravato e danneggiamento, ferma restando la presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.
L’attività investigativa è partita dalla denuncia di un giovane di 23 anni di Santa Venerina, che aveva subito il furto della propria auto parcheggiata in via Vittorio Emanuele II, nei pressi del Palazzo della Cultura.
Quando il ragazzo era tornato a riprendere il veicolo, aveva scoperto che ignoti avevano infranto un finestrino posteriore e asportato oggetti dall’interno, motivo per cui si era immediatamente rivolto ai carabinieri.
Le immagini delle telecamere inchiodano il responsabile
Le indagini sono scattate subito, con l’acquisizione e l’analisi delle immagini di videosorveglianza comunale.
Dai filmati i militari hanno individuato l’autore del furto, riconosciuto senza esitazione poiché già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.
Il confronto tra le riprese e le fotografie segnaletiche ha permesso di accertare una piena coincidenza, fornendo elementi chiari e concreti per l’identificazione del responsabile.
Denuncia alla Procura della Repubblica
Sulla base degli indizi raccolti — da verificare in sede giudiziaria — il 43enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Catania per furto aggravato e danneggiamento.
L’episodio conferma l’efficacia dei controlli capillari e delle indagini rapide condotte dai carabinieri del capoluogo etneo, che continuano a contrastare con prontezza i reati predatori nelle aree più centrali della città.



