Catania, ruba la cassaforte di un noto ristorante del Corso Italia e la nasconde in casa: arrestato

CATANIA – Nella giornata di ieri, il personale della Squadra Volante ha arrestato il 43enne C.S., responsabile del reato di furto aggravato ai danni di un noto ristorante ubicato nei pressi di Corso Italia a Catania. Tutto è partito da una chiamata arrivata sulla linea 112 NUE da parte del titolare dell’attività commerciale che segnalava di aver subìto il furto di una piccola cassaforte al cui interno custodiva i guadagni del ristorante.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno preso contatti con il richiedente che indicava come persona sospetta un operaio che da alcuni giorni stava effettuando dei lavori all’interno dell’attività, essendo l’unico ad avere le chiavi per accedere. Visionate le immagini del sistema di videosorveglianza, presente nell’area condominiale e quelle di un’attività commerciale della zona, gli agenti hanno appurato che alle ore 6,30 circa del mattino, un soggetto, corrispondente per fattezze fisiche e abbigliamento all’operaio in questione, è entrato all’interno del ristorante per poi uscirne con la piccola cassaforte. Quest’ultima posata in una macchina con cui l’uomo si è allontanato.

L’auto corrispondeva per modello e colore a quella dell’operaio, il quale, circa un’ora dopo, si è presentato regolarmente sul posto di lavoro, venendo bloccato dai poliziotti che lo hanno accompagnato in Questura. Sul posto è stato fatto intervenire anche il personale del locale Gabinetto Regionale di polizia scientifica per i rilievi del caso.

Di fronte all’evidenza dei fatti, l’uomo, che dapprima ha tentato di negare, ha assunto un atteggiamento collaborativo indicando il luogo in cui aveva nascosto il denaro, dopo essersi disfatto della cassaforte. In tal modo il bottino, consistente nella somma di 2776,40 euro, è stato recuperato nell’abitazione dell’operaio e successivamente restituito alla vittima che si era recata in Questura per formalizzare la denuncia.

Alla luce di quanto accertato, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione del pubblico ministero di turno, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari nella sua abitazione, in attesa del giudizio direttissimo.

Immagine di repertorio