CATANIA – Un uomo di 57 anni è stato ricoverato all’ospedale San Marco di Catania a causa di una ferita da arma da fuoco al piede destro.
Secondo quanto riferito dall’uomo ai carabinieri, è intervenuto ieri sera per sedare una rissa tra alcuni clienti di un esercizio pubblico e durante l’incidente è stato colpito accidentalmente da un proiettile sparato da una delle persone coinvolte.
Dopo essere stato ferito, l’uomo si è recato da solo in ospedale a bordo del suo scooter. L’uomo, che in passato è stato denunciato per reati legati alla droga, dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico.
La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta sull’incidente e ha delegato le indagini ai carabinieri.
Un altro caso analogo è avvenuto sempre a Catania, ad agosto scorso. Una persona è stata ferita con un colpo di pistola a un gomito dopo una colluttazione tra due gruppi contrapposti avvenuta in via Palermo.
Secondo una prima ricostruzione, uno scooter avrebbe fermato un’auto sulla quale c’erano tre giovani e avrebbero dato vita a una rissa.
Quando i tre sono andati via, uno dei motociclisti ha esploso alcuni colpi di pistola ferendo uno dei passeggeri.
Sull’episodio indagano i carabinieri che non escludono alcun movente, anche se sembra poco credibile la pista della criminalità organizzata. La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta.
Il Questore provinciale di Palermo, Leopoldo Laricchia, ha emesso un divieto di accesso di due anni nei luoghi pubblici e di pubblico spettacolo, (daspo Willy), nei confronti di Manuel Catalano, palermitano che il 24 dicembre scorso in una discoteca di Carini ha sparato un colpo di pistola. Durante una rissa tra più persone, di fronte a circa mille individui in un chiassoso luogo di intrattenimento pubblico, il giovane ha sparato in aria con una pistola – poi rivelatasi a salve -, provocando il caos.
La vicenda, che ha fatto scalpore per la gravità dell’accaduto, e solo il caso ha evitato di trasformarsi in un tragico incidente, ha già portato alla sospensione della patente da parte della Questura di Palermo ai sensi dell’ex art. 100 Tulps, per il proprietario della discoteca per 30 giorni. Ora è il momento di adottare le misure preventive per i giovani, con misura di massima efficacia temporale e massima espansione territoriale.
Dopo un’accurata indagine condotta dalla divisione Anticrimine della Questura, che ha considerato sia l’incidente del 24 dicembre che il passato problematico del giovane, che è sospettato di altri gravi reati simili avvenuti in passato vicino a un’attività commerciale, al fine di prevenire ulteriori atti pericolosi per l’ordine pubblico e la sicurezza, il Questore di Palermo ha emesso un divieto di accesso e di presenza nelle vicinanze di locali pubblici con licenza per ballo e spettacolo in tutta la provincia.
Il divieto avrà una durata di due anni, il massimo previsto dalla legge, a partire dalla fine della misura cautelare attualmente in vigore per il giovane. Inoltre, dalla data della sua liberazione e per i successivi due anni, il Questore ha ordinato che il giovane si presenti in un ufficio di Polizia nei fine settimana. Questa misura è stata confermata dall’autorità giudiziaria.
Foto di repertorio
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