Catania, rinnovato il consiglio regionale FIMAA Sicilia

Catania, rinnovato il consiglio regionale FIMAA Sicilia

CATANIA – Il consiglio regionale della FIMAA Sicilia (Federazione degli agenti di affari in mediazione aderente a CONFCOMMERCIO), in rappresentanza delle 500 aziende associate del settore immobiliare, finanziario e dei servizi, ha eletto con unanimità di voto alla presidenza Nino Nicolosi, Ivan Tirrito alla vice presidenza e Giovanni Criscione come vice presidente vicario.

Tutti e tre sono degli agenti immobiliari, rispettivamente nelle città di Catania, Ragusa e Siracusa.

Ad esordire è stato il neo presidente Nicolosi: «Le linee generali del programma riguardano la lotta contro il piccolo e grande abusivismo e la riqualificazione delle aziende associate. In una regione come la Sicilia, ognuno dei protagonisti dovrà fare la sua parte. La FIMAA Sicilia con questo rinato spirito di squadra farà sicuramente per i propri soci la parte competente, regolarizzando il mercato con tutte le qualità che il terziario avanzato possiede».

«Lavoreremo – ha annunciato il vice presidente vicario Criscione per smascherare gli abusi di posizione dominante che alcuni istituti bancari spesso esercitano ai danni dei nostri soci. È bene che tutte queste anomalie di mercato siano eliminate per dare al settore delle regole uguali per tutti».

Inoltre Criscione si è espresso in merito ad alcune segnalazioni ricevute da alcuni clienti: «Pare che una banca si sia espressa favorevolmente alla concessione di un mutuo al 100%, e dei mutuatari in difficoltà sono stati invitati dalla stessa banca a vendere l’immobile solo loro tramite, promettendo di rallentare i tempi di una futura esecuzione immobiliare: a nostro parere sono tutti segnali di concorrenza sleale. Per questo noi come consiglio abbiamo il dovere di ristabilire regole uguali per tutti».

Anche il  vice presidente Tirrito appoggia le parole degli altri due colleghi: «È stata presa la giusta direzione in ambito professionale e di sviluppo su tutto il territorio siciliano. Aver ricevuto per la mia elezione l’unanimità dei consensi premia il lavoro svolto nella mia provincia iblea: un lavoro che avrò il piacere di esportare in ambito regionale».