CATANIA – La notte del 19 maggio scorso, nel cuore della movida catanese, si è consumata una brutale rapina ai danni di due giovani, conclusasi con l’arresto dei presunti autori grazie al tempestivo intervento della Polizia di Stato.
Rapinati e minacciati in strada a Catania
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della IV Sezione Investigativa della Squadra Mobile – specializzata nel contrasto al crimine diffuso – due uomini, identificati come F.E.G. e C.G., entrambi venticinquenni con precedenti, avrebbero bloccato due ragazzi in rientro da una serata nei locali del centro storico. Con una scusa, i due si sarebbero avvicinati alle vittime, sbarrando loro la strada e pretendendo la consegna degli oggetti personali.
Un ferito
La situazione è rapidamente degenerata: uno dei due ragazzi è stato perquisito e minacciato con una spranga di ferro. Accertato che non aveva con sé nulla di valore, gli è stato intimato di allontanarsi. Il secondo giovane, invece, è stato aggredito e derubato del proprio smartphone (un iPhone 12), del portafoglio contenente 20 euro e di alcuni effetti personali. Durante l’aggressione ha riportato una ferita lacero-contusa alla coscia, giudicata guaribile in dieci giorni, probabilmente provocata da un’arma da taglio.
Due arresti
Immediata la risposta della Polizia: grazie alla visione delle telecamere di videosorveglianza e a un’intensa attività di pattugliamento, i “Falchi” della Squadra Mobile sono riusciti a individuare in poche ore F.E.G., ancora nei pressi del luogo del crimine e con gli stessi indumenti indossati durante la rapina. Poco dopo, anche C.G. è stato rintracciato nella sua abitazione, dove si trovava già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Sulla base delle prove raccolte, entrambi sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata, lesioni personali e tentata rapina. I due sono stati quindi condotti nel carcere di Catania “Piazza Lanza”.
Nei giorni successivi, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato il fermo disponendo, per entrambi, la misura cautelare della custodia in carcere.
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