CATANIA – La polizia municipale prosegue i servizi straordinari di controllo della viabilità e del traffico veicolare, attraverso posti di controllo, sia in quartieri centrali che periferici della città, per verificare il rispetto delle norme del Codice della Strada e delle disposizioni per il contenimento della pandemia.
Gli ultimi servizi di controllo della Polizia Locale al comando di Stefano Sorbino, organizzati a piazza Borsellino, piazza Federico Di Svevia, via Messina e viale Mario Rapisardi nei pressi di piazza Eroi d’Ungheria, con l’impiego di tre pattuglie e due motociclisti, hanno portato alla redazione di ben 112 verbali al Codice della strada, 27 sequestri di veicoli per scopertura assicurativa, 34 fermi amministrativi di moto e scooter per guida senza casco.
Le infrazioni maggiormente rilevate sono state la guida senza patente, l’omessa revisione periodica del veicolo, la guida di ciclomotori o motocicli senza casco protettivo, il mancato possesso dei documenti di circolazione e di guida e l’assenza di copertura assicurativa obbligatoria.
In cinque casi è stato necessario l’intervento dei vigili motociclisti, poiché altrettanti utenti della strada non si erano fermati all’alt. Sono stati quindi inseguiti e raggiunti dai centauri della polizia municipale che hanno elevato una multa aggiuntiva di 85 euro con decurtazione di 3 punti dalla patente.
Sempre sul fronte dei servizi di viabilità, è proseguito anche per il mese di marzo il servizio di verbalizzazione con l’utilizzo dello Street Control, gli agenti del reparto viabilità hanno elevato 3.930 verbali di divieto di sosta impiegando giornalmente due apparati di riprese video che rilevano le targhe dei veicoli parcheggiati in maniera selvaggia.
Infine, nello stesso mese di marzo, grazie alla riorganizzazione dei servizi con Sostare avviata nelle scorse settimane, ben 613 auto sono state rimosse con il carro attrezzi per intralcio al traffico veicolare, con una media di oltre venti auto al giorno verbalizzate e anche trasportate nel deposito mezzi dell’azienda partecipata comunale con aggravio dei costi.