CATANIA – Nella giornata di ieri, 9 marzo 2023, si è tenuto l’incontro tra le sigle sindacali e il commissario straordinario di Catania con funzioni di sindaco, nella sede della Città Metropolitana di via Nuovaluce a Tremestieri Etneo.
L’evento era stato tanto atteso dai rappresentanti dei lavoratori, per avere conferma soprattutto sulla volontà dell’ente di procedere con l’istituzione dell’Azienda speciale che dovrà gestire i servizi sino ad ora svolti dalla società Pubbliservizi in liquidazione giudiziale.
Il commissario ha annunciato che la disponibilità per la creazione dei Servizi Città metropolitano è arrivata, ma ha anche evidenziato che il percorso istitutivo richiederà del tempo e non sarà completato entro il 31 marzo 2023. Questa data è importante perché segna la fine dell’esercizio provvisorio accordato dal Tribunale di Catania e l’inizio dei licenziamenti del personale se la procedura avviata il 17 febbraio non avrà successo.
Attualmente, ci sono molte attività frenetiche per assicurare che tutti gli elementi siano posizionati correttamente, a partire dalla richiesta di proroga di due mesi avanzata dal commissario e supportata dalla determina di impegno di spesa di Città metropolitana. Il Tribunale dovrà vagliare la richiesta alla luce della riunione dei curatori giudiziali con i vertici dell’ente.
Se il Tribunale approva la richiesta di prolungamento, la vertenza sui licenziamenti potrà essere chiusa il prossimo lunedì 13 marzo, e Città metropolitana potrà procedere con la creazione della nuova Azienda speciale che dovrà includere il personale di Pubbliservizi.
C’è già una proposta di delibera per il Consiglio metropolitano in attesa del parere dei revisori dei conti dell’ente. Dopo l’approvazione dell’atto deliberativo per l’autorizzazione alla stipula dei documenti costitutivi dell’Azienda, sarà necessaria la nomina di un commissario ad acta dall‘Assessorato regionale delle Autonomie locali per curare l’avvio delle attività del soggetto, compresa la capitalizzazione e il transito dei lavoratori, agevolando così la chiusura di Pubbliservizi.
È intervenuto il reggente della federazione provinciale Ugl Igiene ambientale Giuseppe D’Amico: “Con il commissario straordinario, che ringraziamo per aver accolto la nostra richiesta di poter dialogare per il futuro dei 330 lavoratori coinvolti, abbiamo avuto modo di immaginare serenamente questo percorso condiviso che solo concretezza e cautela potranno portare a conclusione. Confidiamo quindi nell’arrivo della tanto attesa proroga, ritenendola un gesto di buonsenso, apprezzando l’impegno anche dei curatori e del Tribunale che si sono sin qui distinti per la grande attenzione profusa nei confronti di tutto il personale e dell’impellenza di garantire il servizio alla collettività” conclude.
Foto di repertorio
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