CATANIA – I carabinieri del Nucleo Radiomobile del comando provinciale di Catania hanno arrestato nella flagranza un catanese di 22 anni, già gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, poiché ritenuto responsabile di tentata estorsione.
Vittima uno studente di 21 anni proveniente dalla provincia di Enna. Il giovane domiciliato in viale Mario Rapisardi, da due giorni riceveva delle strane richieste da parte dell’odierno arrestato che, appostandosi nei pressi dell’abitazione dello studente, lo aveva avvicinato presentandosi come il “protettore della zona”.
Titolo che gli consentiva, anche grazie alle millantate amicizie nell’ambito della criminalità organizzata, di “pretendere” per quieto vivere del denaro una tantum (20-30 euro) da ogni residente della zona: “Io conosco tutti gli abitanti del quartiere e ogni loro spostamento“.
Al primo incontro il 21enne, evidente disorientato, aveva donato al richiedente una banconota da 10 euro. Ma al ripresentarsi sotto casa del malandrino, che esigeva altro denaro, il giovane è riuscito a svincolarsi accedendo nell’androne del proprio palazzo da dove, chiudendosi il portone alle spalle, ha chiesto aiuto al 112 NUE.
Chiamata resasi indispensabile anche dal tono delle minacce che sono giunte dalla viva voce del 22enne: “Mbare occhio alla macchina, vedi che io so qual è, stai attento se te la rubano”.
Sul posto è intervenuto immediatamente l’equipaggio di una gazzella che, appena giunto, ha individuato e identificato il presunto estortore il quale, goffamente, ha giustificato la sua presenza in loco dicendo: “Sto telefonando a un amico“.