CATANIA – “L’internazionalismo solidale, sperimentato anche in Italia con i medici inviati da Cuba a Crema e a Torino, ha ora bisogno del nostro appoggio“: per questo stamattina a Catania, come in molte altre città, si è svolto sotto la Prefettura un presidio, indetto dall’Associazione Italia Cuba, per dire “BASTA BLOCCO“- “iNO MAS BLOQUEO!“- “UNBLOCK CUBA“.
Al megafono ha aperto gli interventi il professore Luca Cangemi (PCI): “Il 23 giugno 2021 Cuba presenterà per la 29esima volta una mozione con la quale chiede l’eliminazione incondizionata dell’illegale e criminale blocco economico, commerciale e finanziario imposto unilateralmente dagli Stati Uniti d’America da 60 anni e ulteriormente inasprito sotto la nefasta presidenza Trump, attraverso l’applicazione di circa 240 misure volte ad annientare la resistenza del popolo cubano e minare il progetto di società socialista per il quale sta lottando da decenni e che noi sosteniamo“.
“Si tratta dell’assedio economico, commerciale e finanziario più lungo che la storia dell’umanità abbia mai conosciuto, un assedio che causa profonde perdite all’economia cubana, limitandone il diritto allo sviluppo. Il comportamento statunitense è odioso, ma lo è ancor di più in un periodo storico caratterizzato dagli effetti della pandemia Covid-19“, prosegue.
“Da decenni, nonostante le difficoltà dovute al Bloqueo, Cuba esporta solidarietà attraverso le Brigate Mediche impegnate in moltissimi paesi nel sopperire alle carenze dei sistemi sanitari e contrastare gravi epidemie, come Ebola e, oggi, il Covid. La ricerca cubana è stata in grado di produrre 5 candidati vaccino anti Covid, trasformando quest’isola ribelle e coraggiosa nell’unica nazione latinoamericana a produrre in proprio un farmaco di tale portata. Un risultato che è diretta conseguenza del sistema politico socialista“, conclude.
Hanno fatto seguito altri interventi, fra i quali quello del FGC e della Federazione del Sociale USB Catania.