CATANIA – È stato presentato ieri nel capoluogo etneo, esattamente presso “Il Giardino Scida“, da I Siciliani Giovani e Arci Sicilia, il progetto “Andrà Bene” inerente la mappatura dei beni confiscati alla mafia nel territorio del catanese.
“Si tratta di un lavoro collettivo – dicono i promotori – un percorso fatto di tante e tanti, per riprenderci ciò che è nostro, ripartire dai beni confiscati. Con la mappa sarà possibile conoscere con esattezza dove si trovano i beni confiscati, a chi sono destinati. E sarà possibile individuare le centinaia di beni abbandonati, come, per esempio, quei posti assegnati ai carabinieri ma a cui in realtà i carabinieri non sono mai arrivati, di quei bellissimi appartamenti vuoti da anni, di quei posti che potrebbero dare lavoro ma che sono lasciati a degradarsi“.
Presenti i rappresentanti di tante associazioni e altri erano collegati via web. Presente anche il sindacato inquilini ASIA USB: “ASIA USB Catania e la Federazione Del Sociale USB Catania hanno aderito alla campagna ‘Andrà Bene’ lanciata dall’Arci Sicilia e da I Siciliani giovani.
Come sindacato chiediamo l’utilizzo degli edifici confiscati alla mafia a favore dei senza tetto e solleviamo la questione delle AZIENDE CONFISCATE alla mafia, che vengono gestite come proprietà private: da COSA NOSTRA a COSA LORO“.