Catania, le Poste restituiranno 1700 euro a signora etnea

Catania, le Poste restituiranno 1700 euro a signora etnea

CATANIA – Il collegio di Napoli dell’arbitro bancario finanziario ha condannato il gruppo Poste Italiane a rimborsare una signora per un vaglia di 1700 euro, oltre al pagamento delle spese legali in favore di un consumatore catanese.

La vicenda ha avuto come vittima un’utente che si è vista negare da Poste Italiane il rimborso del proprio vaglia postale non riscosso dal destinatario in quanto, secondo il gruppo postale, il titolo sarebbe stato prescritto essendo trascorso il termine del 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di emissione.

A seguito di tale rifiuto la signora si è rivolta all’associazione nazionale dei consumatori Codici per far valere i propri diritti contro quello che appariva sin dall’inizio come un vero e proprio abuso.

Le ragioni della signora hanno infatti avuto la meglio su Poste Italiane. Il collegio, accogliendo in pieno il ricorso presentato dai legali di Codici, ha condannato il colosso dei servizi postali alla restituzione alla proprietaria dell’intera somma indebitamente trattenuta.

“Questa decisione – sottolineano Mario Campione e Manfredi Zammataro rispettivamente segretario provinciale e segretario regionale dell’associazione – rappresenta un’importante vittoria dei cittadini contro i comportamenti arroganti tenuti dai grandi intermediari finanziari nei confronti dei correntisti, dei consumatori e dei piccoli risparmiatori. Pertanto – concludono – auspichiamo dopo questa sentenza che Poste Italiane ponga termine a questi comportamenti palesemente vessatori”.

L’associazione Codici invita i cittadini vittime di analoghe situazioni a rivolgersi alla stessa telefonando al numero 320-2281052 o inviando una e-mail all’indirizzo codici.catania@codici.org.