CATANIA – Una segnalazione giunta al 113 ha allertato la sala operativa della questura e lo staff operativo della polizia postale etnea per evitare l’annunciata volontà di un ragazzo – espressa su Telegram, un servizio di messaggistica istantanea on line – di togliersi la vita.
Avviati immediatamente gli accertamenti, destreggiandosi febbrilmente tra gli appartenenti al medesimo “gruppo virtuale” dell’aspirante suicida e grazie anche ai riscontri sul social network Facebook, gli investigatori della polizia postale sono riusciti a risalire all’identità di un’amica del giovane la quale, immediatamente contattata, ha fornito ai poliziotti le generalità di un familiare del ragazzo.
A questo punto le indagini sono passate ai carabinieri di una cittadina campana, dove il giovane è stato raggiunto e, dopo aver ammesso di aver effettivamente pubblicato il messaggio suicida, ha rassicurato familiari e forze dell’ordine sul fatto che si fosse trattato solo di un estemporaneo momento di sconforto.