CATANIA – Assemblea generale del Siap stamani nella questura di Catania. Decine di poliziotti facenti parte della struttura catanese hanno fatto una analisi su riordino delle carriere e riorganizzazione delle forze dell’ordine. Nell’occasione si è aperto anche un dibattito sulla sicurezza dei cittadini e dei poliziotti a sette mesi dall’insediamento del nuovo questore.
Dice il segretario Siap Tommaso Vendemmia: “Abbiamo ascoltato e osservato le innovative disposizioni del questore che ha indubbiamente utilizzato la sua esperienza per tentare di raddrizzare una questura con problemi gravissimi di logistica e dispersione di risorse. La Polizia di Stato, per volere del questore, ha esteso la zona di competenza a tre fette di città riequilibrando gli interventi tra polizia e carabinieri, ma anche accentrato nella sola struttura della divisione anticrimine tutti i fascicoli dei sottoposti a misure di sicurezza domiciliari. Un immane lavoro che ha prodotto un sovraccarico della divisione con i suoi 8.000 soggetti attualmente gestiti. Il controllo del territorio a favore dei cittadini di cui doveva beneficiare l’innovazione, non è però ancora decollato come sperato. Saranno i cittadini a giudicare se l’opera in questi mesi ha gli effetti sperati ma intanto si fa la conta con i numeri statistici. Se paragoniamo i primi semestri del 2014 e 2015 i reati solo su Catania città sono in calo ma ragioniamo su numeri stratosferici che non confortano nessuno. Infatti, nel primo semestre sono solo 7.950 (15.700 prov.) i furti denunciati contro gli 8860 (17.200 prov.) dello stesso semestre 2014, così come le rapine che da 381 (702 prov.) passano a 321 (656 prov.), gli scippi passano da 363 (494 prov.) a 312 (442 prov.) Ma un dato significativo sono le mancate denunce che non sono certificate e che rimangono numeri incerti. La sala operativa catanese nel 1° semestre del 2015 ha ricevuto 53.744 chiamate di cui 10.646 sono stati gli interventi effettuati e tra questi 864 sono quelli di furto in atto. Abbiamo in questi mesi inviato numerose lettere al questore riguardo alla gestione delle Volanti, un ufficio che non riesce ad imprimersi fortemente sul territorio, destinatario delle critiche giornalistiche circa gli opuscoletti, ritirati dopo le nostre rimostranze ma anche un settore oberato di vigilanze inutili ed anche l’unico ufficio non gradito dal personale, sotto il profilo gestionale, che ha prodotto numerose domande di trasferimento. L’implementazione delle squadre condor della Squadra Mobile ha garantito la prevenzione e repressione dei reati predatori che sono stati confortanti sul numero di arresti“.
Secondo il Siap deve dunque essere questa la strada da percorrere lasciando alle volanti lo spazio per rispondere alle chiamate di emergenza con più tempestività.
Il Questore intervenuto nell’assemblea, ha dato rassicurazioni sul lavoro da fare che senza dubbio ha tempi lunghi per le strutturazioni, ma ha anche apportato nuove risorse come auto, moto e uomini che sono stati recentemente assegnati. Ma allora, si può ritenere Catania città sicura ?