CATANIA – La Polizia di Stato di Catania ha avviato il servizio di sicurezza e di soccorso in montagna sulle piste da sci del vulcano Etna.
Le “volanti” sulla neve, a bordo di motoslitte o sugli sci, assicurano il rispetto del codice delle nevi e prestano soccorso agli sciatori in difficoltà.
Il fondamentale servizio prestato dagli sciatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, già dal primo giorno di apertura della stazione di Piano Provenzana, li ha visti impegnati in decine di soccorsi.
Servizio di sicurezza e soccorso: anche un ferito grave
Purtroppo l’ultimo giorno dell’anno c’è stato anche un ferito grave, per il quale è stato necessario l’intervento dell’elicottero del 118 atterrato grazie all’assistenza specialistica dei soccorritori della polizia.
Gli sciatori della Polizia di Stato si occupano di garantire la sicurezza di sciatori, snowboarder e amanti della neve e sono presenti nelle più importanti stazioni sciistiche alpine e appenniniche del territorio nazionale, nonché nella spettacolare location del vulcano Etna.
I poliziotti sugli sci sono impegnati ad assicurare il rispetto delle regole in pista e intervengono in caso di incidenti, calamità naturali e per ogni necessità di soccorso.
L’addestramento
Essi sono appositamente formati e addestrati per svolgere questo servizio nel Centro di addestramento alpino di Moena sotto tre distinti profili:
- giuridico–operativo, per permettere agli agenti di poter ricostruire esattamente qualsiasi evento legato a infortuni ad alta quota;
- sanitario, affinché ogni agente sia in grado di aiutare una persona in difficoltà, dal primo soccorso ai possibili attacchi di panico;
- tecnico-teorico, che fornisce ai poliziotti della neve gli strumenti per affrontare con professionalità ogni esigenza di soccorso anche in condizioni atmosferiche estreme.
I poliziotti, quindi, sono preparati per prestare il primo soccorso in caso di sciatori con contusioni e fratture, ma anche di fronte ad altre emergenze sanitarie gravi, come l’infarto in quanto sono addestrati e abilitati all’uso del defibrillatore, strumento insostituibile per salvare vite umane in caso di arresto cardiaco.
Il Centro di Moena assicura anche la collaborazione nelle operazioni di soccorso alpino, sia in roccia che in valanga, grazie ad un’intesa con il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico.
Il maggiore fattore di rischio e le precauzioni
Il maggiore fattore di rischio sulle piste è l’eccessiva velocità non commisurata alle proprie capacità tecniche e fisiche. In pista bisogna sempre tenere conto della visibilità, delle condizioni del manto nevoso e dell’affollamento.
La pista va infatti considerata come un complesso variabile di elementi: un ambiente le cui condizioni possono cambiare improvvisamente e che richiede un approccio di maggiore rispetto nei confronti degli altri sciatori e della montagna stessa.
È poi necessario conoscere e rispettare la segnaletica, nonché la relativa normativa, che impone una serie di obblighi e di divieti, finalizzati a garantire la sicurezza sulle piste da sci, rifacendosi al Codice della Strada.
Al riguardo si rammenta l’obbligo del casco protettivo per i minori di 18 anni, il divieto di sciare in stato di ebbrezza in conseguenza dell’assunzione di alcool o droga, la previsione dell’obbligatorietà dell’assicurazione per coprire i danni provocati a terzi.