Catania, polizia antcrimine e “avviso orale”

Catania, polizia antcrimine e “avviso orale”

C A T A N I A – In tema di sicurezza dei cittadini, la Questura di Catania è impegnata su molti fronti: dal controllo del territorio, alle attività investigative, passando per i controlli amministrativi, i servizi per la garanzia dell’ordine pubblico e tutto il corollario di azioni che vedono impiegati gli uomini e le donne della Polizia di Stato nella città etnea ogni qualvolta se ne presenti l’esigenza.

Tra le attività di prevenzione, vi è quella realizzata dalla Polizia Anticrimine attraverso l’emanazione di provvedimenti che mirano al recupero sociale di coloro che hanno dato prova di avere le “carte in regola” per entrare nel mondo della criminalità.

Al Questore, Autorità di Pubblica Sicurezza provinciale, il compito di individuare – avvalendosi dell’apposito Ufficio – le persone da “attenzionare” con questi provvedimenti “rieducativi”.
Si parla, innanzi tutto, dell’Avviso Orale, una misura di prevenzione che ingiunge a coloro che ne sono destinatari di non infrangere le leggi – quindi, di vivere onestamente – e che, in alcuni casi espressamente previsti dalla legge, proibisce il possesso di armi e apparati che possano agevolare la commissione di reati e/o che possano favorire l’impunità del reo (si tratta di apparecchiature per la visione notturna, radar, ricetrasmittenti, armi – anche giocattolo – esplosivi e/o infiammabili, sistemi di difesa balistica, ecc.).

È chiaro che si tratta di un atto che valuta la pericolosità sociale del soggetto e che, quindi, tende a scongiurare un negativo evolversi delle potenzialità devianti, dimostrate da soggetti che hanno dato prova della loro deriva delinquenziale. E di simili provvedimenti, il Questore, dallo scorso 26 gennaio, ne ha emessi ben 21, la maggior parte dei quali destinata a pregiudicati per reati contro il patrimonio.

Sebbene l’Avviso Orale possa rappresentare una “calda raccomandazione” a non delinquere, disattenderne i contenuti, anche se non costituisce reato, apre la strada alla ben più grave e restrittiva misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale.

Sempre in tema di Polizia Anticrimine, si segnala che dalla medesima data sono stati emanati 6 provvedimenti di rimpatrio con Foglio di Via Obbligatorio, con i quali il Questore ha proibito l’ingresso nel territorio a tutti coloro che si siano resi responsabili di reati o che abbiano turbato, con comportamenti antigiuridici, l’ordine o la sicurezza pubblica.