CATANIA – Chi ha ucciso piazza Roma? Sono in tanti a chiederselo, tra cui i numerosi cittadini che frequentano quotidianamente il quartiere del Borgo. Non stiamo parlando certamente di una piazza periferica, bensì di un luogo che sorge da decenni in pieno centro cittadino, dinanzi l’ingresso settentrionale di villa Bellini e il prestigioso viale Regina Margherita.
Un luogo di ritrovo nella parte pulsante del capoluogo etneo che oggi, colpito da un degrado che in pochi sembrano ricordare in passato, rischia seriamente di trasformarsi in un territorio minato dove non è consigliabile mettere piede.
Chi sognerebbe mai di avventurarsi, infatti, in una piazza nella quale è possibile incappare in un infortunio in occasione di una semplice passeggiata? Circumnavigando il trapezio di piazza Roma, è praticamente impossibile scorgere un lato dove non vi siano problemi, in particolare legati alla pavimentazione danneggiata o addirittura assente.
Dal nostro sopralluogo emerge uno spettacolo abominevole. Il marciapiede che si snoda attorno allo spazio alberato è gravemente incidentato. Le piastrelle sono divelte in più punti, le radici degli alberi deformano pericolosamente l’area calpestabile e i pedoni, specialmente anziani e bambini, rischiano di farsi male a causa delle grosse pietre che si incontrano sul cammino.
La situazione del marciapiede che sorge dirimpetto all’Istituto Superiore “De Felice Giuffrida-Olivetti” è impressionante, poiché il rivestimento ormai scomparso lascia spazio a un tracciato ricco di affossamenti e detriti. Anche i ciottoli che compongono il “mosaico” disegnato ai piedi del monumento dedicato a Re Umberto I di Savoia (meglio conosciuto dai catanesi con l’appellativo di “U Re a Cavallo”) hanno smarrito la loro posizione originaria. Al loro posto buche, erbacce spontanee e rifiuti.
Non se la passa meglio nemmeno il poco verde presente, ormai spento e abbandonato. Soffrono anche gli alberi, soffocati dalla presenza di frammenti e schegge che, in alcuni casi, non sembrano nemmeno provenire da questo parco pubblico. Pure i cestini dell’immondizia sembrano essere un ricordo. Se qualche punto di raccolta resiste stoicamente nella parte centrale della piazza, non si può dire lo stesso di quelli posizionati più esternamente.
I piccoli canestri risultano infatti scippati e in luogo di uno di questi qualche cittadino ha tentato di fornire una “soluzione” temporanea posizionando una busta di plastica per raccogliere i rifiuti. Viene difficile da pensare, comunque, che qualche catanese di buona volontà possa riuscire a riconsegnare la dignità perduta con le sue semplici mani. Così amministrata, piazza Roma sembra proprio non avere un futuro roseo.
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