Catania, petizione dei residenti del quartiere Borgo-Sanzio. Cerri: “Annullamento strisce blu in via Fusco”

Catania, petizione dei residenti del quartiere Borgo-Sanzio. Cerri: “Annullamento strisce blu in via Fusco”

CATANIA – I residenti di via Francesco Fusco, a Catania, zona residenziale del quartiere Borgo-Sanzio, sono sul piede di guerra contro il sistema di parcheggio a pagamento sotto casa. Impotenti contro la decisione delle strisce blu a pagamento hanno portato avanti una petizione popolare con più di trecento firme.

I sottoscritti firmatari della petizione, diretta al sindaco e al consiglio comunale, contestano la scelta destinare a parcheggio a pagamento tutta la via Francesco Fusco e dintorni dal momento che tale scelta rappresenta non un atto di amministrazione democratica della città ma una imposizione che porta una nuova tassa a cittadini che già pagano quanto dovuto per garantire i servizi essenziali, quali sono l’utilizzazione delle strade, sotto forma di numerose altre tasse, prima tra tutte quella di possesso (ex tassa di circolazione) per le automobili di proprietà.

I residenti hanno spiegato di aver già provato ad avere un colloquio con l’amministrazione municipale e comunale per spiegare il proprio disagio. Eccessiva presenza degli stalli blu nel quartiere, senza criterio del buon senso ma solo perché mancano i soldi nel bilancio dell’amministrazione comunale. Sulla questione è intervenuta anche la presidente del Comitato Cittadino Vulcania, Angela Cerri: “Nel quartiere Borgo-Sanzio, strisce blu ovunque, anche su entrambi i lati della strada. Una novità che arriva senza preavvisi e che provoca grandissimi disagi ai residenti. Questa situazione sarebbe in contrasto con l’art.7 comma 8 del Codice della strada che afferma: qualora il Comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta.

In via Fusco, zona residenziale, era possibile posteggiare solo da un lato, e non entrambi, per cui non è stato corretto mettere le strisce blu in sostituzione di quelle bianche. A pagare le conseguenze delle nuove strisce blu – continua la Cerri – saranno i residenti, nelle quali il pagamento è obbligatorio, costretti a pagare un vero e proprio pizzo per la sosta. Il tratto di via Fusco finito al centro delle proteste dei cittadini, fino a poco tempo fa era assolutamente gratuito, conclude la presidente, che ha raccolto e ascoltato le lamentele dei residenti della zona.

Bisogna distribuire le strisce blu in maniera ottimale senza creare disagi e squilibri. I residenti chiedono l’annullamento delle strisce in via Francesco Fusco“.