Catania, paziente morto dopo sepsi: clinica condannata a pagare maxi risarcimento

Catania, paziente morto dopo sepsi: clinica condannata a pagare maxi risarcimento

CATANIA – La quinta sezione del Tribunale civile di Catania, giudice Francesco Cardile, ha condannato un centro clinico diagnostico catanese a risarcire con complessivi 720mila euro i familiari di un 73enne deceduto il 23 ottobre del 2021 per i postumi di un’insufficienza multiorgano da shock settico.

I fatti

L’anziano era stato ricoverato nella struttura sanitaria per una neoplasia vescicale infiltrante, a cui doveva far seguito un intervento chirurgico di “cistectomia radicale e nefrectomia destra“.

Al paziente però è subentrata una sepsi che ha determinato un interessamento multiorgano. Da qui un progressivo peggioramento dell’uomo che è deceduto circa un mese dopo il ricovero. Il risarcimento è stato riconosciuto alla vedova e ai tre figli.



Nel contenzioso instaurato tra le parti non è stato raggiunto alcun accordo transattivo quindi i familiari, attraverso gli avvocati Dario Seminara e Lisa Gagliano, hanno chiesto al Tribunale il riconoscimento “dei diritti per il risarcimento dei danni da loro patiti sia jure proprio, avendo loro perso il loro caro marito e padre, sia jure hereditatis, avendo il 73enne sofferto anche per la consapevolezza del suo imminente decesso“.

Struttura condannata

Il Tribunale di Catania ha condannato la struttura sanitaria a risarcire ai quattro ricorrenti, anche per il danno terminale sofferto dal defunto, 720mila euro complessivi, oltre le spese di lite in favore dello studio Seminara.

La struttura sanitaria, che nel processo è stata assistita dagli avvocati Giovanni e Luca Maria Castorina, ha già appellato l’ordinanza che sarà trattata dalla Corte d’appello di Catania.