CATANIA – Come ogni fine settimana, anche l’ultimo weekend di ottobre è stato caratterizzato da un articolato servizio di controllo interforze, disposto dal Questore di Catania per garantire il sereno svolgimento della movida nel centro storico e nelle aree più frequentate da cittadini e turisti.
Il dispositivo, coordinato da un Ufficiale di pubblica sicurezza della Polizia di Stato, ha visto impegnate pattuglie della Polizia di Stato, del X Reparto Mobile, unità della Guardia di Finanza, della polizia locale, dell’Esercito Italiano impiegato nell’operazione “Strade Sicure”, e il supporto tecnico-operativo della Polizia Scientifica.
L’obiettivo è stato quello di prevenire comportamenti illeciti, garantendo ordine, sicurezza pubblica e una movida serena e controllata, soprattutto nelle aree a maggiore affluenza giovanile.
Le zone interessate e i numeri dell’operazione
I presidi hanno interessato le principali arterie del centro, tra cui piazza Bellini, via Sangiuliano, via Landolina, via Coppola, via Teatro Massimo, via San Gaetano alla Grotta, via Filomena, via Gemmellaro, piazza Università, piazza Stesicoro, piazza Manganelli e via Etnea.
Nel complesso, durante la sera e la notte, sono state identificate 311 persone (di cui 66 con precedenti penali) e controllati 144 veicoli tra auto e moto.
Sanzioni e infrazioni al Codice della Strada
Le pattuglie hanno rilevato 49 infrazioni al Codice della Strada, per un importo complessivo di quasi 35 mila euro.
Tra le violazioni più frequenti:
- 23 per guida di motocicli senza casco;
- 5 per guida senza patente;
- 4 per assenza di copertura assicurativa;
- 4 per mancanza di revisione periodica.
Sono stati 32 i fermi e sequestri amministrativi, mentre 4 autovetture sono state sospese dalla circolazione.
Inoltre, 4 automobilisti sono stati sorpresi a guidare utilizzando lo smartphone: per loro, oltre alla multa, è scattata la sospensione della patente.
Numerose anche le sanzioni per sosta vietata o irregolare.
Controlli nei locali e contrasto ai parcheggiatori abusivi
Le pattuglie appiedate hanno presidiato le aree pedonali del centro, impedendo l’accesso ai mezzi a due ruote e controllando gruppi di giovani per prevenire l’uso di droghe e l’abuso di alcol.
Durante i controlli amministrativi, è stato sanzionato il titolare di un pub di via Pulvirenti con una multa da 1.000 euro per esercizio senza licenza per la somministrazione di alcolici.
Prosegue anche la lotta ai parcheggiatori abusivi: ne sono stati fermanti e sanzionati 6 (cinque italiani e uno straniero). Tra loro, un 29enne e un 33enne in via Dusmet, un 23enne straniero in via Mulino Santa Lucia, un 52enne in via Beato Bernardo, un 24enne in piazza Borsellino e un 52enne in via San Gaetano alla Grotta.
Due di loro sono stati anche denunciati per la violazione del Dacur, il provvedimento del Questore che vieta lo stazionamento in determinate zone.
Tutti i proventi illeciti sono stati sequestrati.
L’azione parallela dei carabinieri
Contemporaneamente, l’Arma dei carabinieri ha attivato un dispositivo di controllo composto da pattuglie dinamiche e unità con etilometro e drug-test, operanti tra piazza Federico di Svevia, piazza Currò, Largo Rosolino Pilo e le aree limitrofe.
Sono state identificate 119 persone e controllati 81 veicoli, con 7 sequestri o fermi amministrativi.
Le violazioni accertate al Codice della Strada sono state 46, per un totale di circa 52.000 euro di sanzioni e 135 punti patente decurtati.
Tra le infrazioni più gravi:
- 8 per guida senza patente mai conseguita;
- 2 per patente scaduta;
- 12 per mancato uso del casco;
- 10 per mancanza di assicurazione;
- 1 per uso del cellulare alla guida.
Controlli antidroga e guida sotto effetto di alcol
I carabinieri hanno organizzato numerosi posti di blocco nel centro storico per verificare l’eventuale uso di alcol o stupefacenti alla guida.
Sono stati controllati 17 conducenti appartenenti a diverse fasce d’età, da 18 a oltre 32 anni.
Parallelamente, pattuglie a piedi hanno eseguito controlli antidroga nelle aree intorno a piazza Duomo, per la ricerca di sostanze stupefacenti, armi e oggetti atti a offendere.
Bilancio complessivo
Grazie alla presenza capillare di polizia e carabinieri, il dispositivo ha garantito il regolare svolgimento della movida catanese, impedendo episodi di violenza o disordini.
L’attività di prevenzione ha permesso di mantenere l’ordine pubblico, tutelare la sicurezza dei cittadini e contrastare ogni forma di illegalità diffusa nel cuore della città.



