CATANIA – Nella giornata di ieri sono state denunciate 5 persone di cui due per i reati ai sensi della Legge 977/1967 e successive modifiche per impiego di minori di 16 anni, e altre 3, genitori dei bambini, per l’inosservanza all’obbligo di almeno 10 anni di istruzione dei minori, art. 731 C.P.
In particolare, gli agenti, durante un servizio di controllo del territorio, hanno notato dei parcheggiatori, tra questi, due hanno destato sospetti per l’evidente minore età. Così hanno proceduto al controllo e, nella circostanza, hanno accertato che erano abusivi e, nello specifico, sono stati identificati due minori di 15 anni. Dopo degli accertamenti è emerso che entrambi hanno interrotto gli studi prima del raggiungimento degli obblighi di istruzione.
È stato constatato che uno dei parcheggiatori presenti era il padre di uno dei minori che, a seguito di divorzio e con sentenza del Tribunale, è stato affidato alla madre alla quale è stato successivamente consegnato. Per l’altro minore è stato contattato il genitore al quale, giunto sul posto, è stato affidato.
I parcheggiatori sono stati infine sanzionati ai sensi del codice della strada per aver esercitato l’attività di parcheggiatore senza autorizzazione. Inoltre è stata sequestrata la somma di denaro guadagno dell’attività e un blocchetto numerato da 1 a 100, utilizzato per segnalare l’avvenuto pagamento della sosta.
Sempre ieri è stato effettuato un controllo in un Caf, Centro Assistenza Fiscale, del centro storico, nel corso del quale sono emerse numerose irregolarità. Così i locali e le apparecchiature informatiche sono stati posti sotto sequestro preventivo, in quanto il locale è risultato totalmente abusivo.
Sono stati denunciati due cittadini extracomunitari per l’ipotesi di reato di esercizio abusivo di professione in concorso e per aver attivato il servizio senza l’Autorizzazione del Ministero delle Finanze. Inoltre, uno di questi è risultato inottemperante a due ordini di espulsione emessi nel marzo 2016 e gennaio 2018 dall’autorità di pubblica sicurezza di Catania e di aver attestato falsamente di essere cittadino italiano al fine di esercitare l’attività.
Nel corso del servizio sono stati sequestrati anche due pc utilizzati per esercitare l’attività abusiva in argomento, sui quali saranno svolti i dovuti accertamenti finalizzati alla verifica della corretta trattazione delle pratiche.