CATANIA – I Marines americani, i leggendari “fanti di Marina” made in USA, sono conosciuti in tutto il mondo per la loro eccellenza nell’addestramento e nelle missioni operative. Ma in Sicilia, come avviene in altre parti del mondo, si cimentano spesso e volentieri, in qualcosa di diverso mettendo a disposizione parte del loro prezioso tempo per fare volontariato a beneficio delle comunità che li ospitano.
E proprio nella giornata di ieri, nella basilica cattedrale di Sant’Agata V.M., un plotone di 30 Marines è stato protagonista del progetto di volontariato “Community Relations”, che ha avuto come scopo il cementare i rapporti tra le forze armate statunitensi e il popolo che da 56 anni li ospita. Un progetto a lungo termine che prevede di apportare benefici nelle scuole, nelle chiese e nei comuni siciliani, patrocinato, come avviene da tempo, dal Rotaract Catania Ovest e dal Rotaract Catania Duomo 150.
Accolti calorosamente dal vescovo del Duomo, monsignor Barbaro Scionti, i militari a stelle e strisce, accompagnati da alcuni superiori e dal responsabile della comunicazione del NAS 1, Alberto Lunetta, hanno lavorato duramente per riorganizzare e ripulire un deposito all’interno della cattedrale.
Mons. Scionti, con grande soddisfazione, ha voluto ringraziare i volontari per “avere realizzato il sogno di riorganizzare un deposito che è stato inutilizzato per ben nove anni per mancanza di volontari disposti a sistemarlo”.
Ad aiutare i Marines, sono intervenuti alcuni giovani siciliani del Rotaract Catania Ovest che, insieme ad alcuni studenti dell’istituto Gemmellaro, hanno svolto il ruolo di Cicerone (presentando la cattedrale dal punto di vista storico) e quello di traduttori.
“L’iniziativa – ha spiegato il dott. Lunetta – ha avuto l’obiettivo di ricambiare l’ospitalità data dalla Sicilia ai militari USA e di fare un progetto concreto di volontariato nei confronti di uno dei tesori della città, che i giovanissimi Marines hanno avuto l’opportunità di ammirare”.
I Marines non sono nuovi a simili progetti; hanno già infatti contribuito negli ultimi anni alla valorizzazione del patrimonio storico siciliano, effettuando servizi di volontariato in molti siti storici in tutta l’isola, tra cui il Tempio di Himera a Termini Imerese, a Catania il Castello Ursino, il Teatro Romano in piazza Stesicoro, il Teatro Greco Odeon, la Chiesa di San Nicolò L’Arena, le Terme Romane in piazza Dante, la strada romana del Monastero dei Benedettini, e ancora il Museo della Città di Aidone, in provincia di Enna, il sito archeologico di Morgantina e l’Ipogeo preistorico delle grotte Calaforno a Giarratana in provincia di Ragusa.
Insomma, dove (spesso) non arriva la regione Sicilia ed i siciliani, arrivano i Marines.
#TgFlash del 5 novembre - EDIZIONE SERA 🕒 • Condannata la presunta amante di Messina…
SPADAFORA - Nella tarda mattinata di oggi, nella zona di contrada Mastroneri, a circa 5…
SICILIA - La Regione può iniziare a spendere i 5,3 miliardi di euro assegnati alla…
SICILIA - Mercoledì 6 novembre, la Sicilia sarà interessata da infiltrazioni di aria umida che…
CATANIA - I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno intensificato,…
CATANIA - Ha continuato a vendere droga nonostante si trovasse agli arresti domiciliari, a Catania,…