Catania, lungomare liberato senza preavviso e rastrelliere “fantasma”

CATANIALungomare liberato all’improvviso e mancanza delle rastrelliere. Le denunce provengono da Luciano Zuccarello, di Fratelli d’Italia, e dall’associazione Salvaciclisti.

Per Zuccarello il lungomare liberato la scorsa domenica “ha fatto infuriare i catanesi per via di un’isola pedonale inaspettata e non prevista dal calendario degli esperimenti programmati”.

“Infatti la chiusura da Piazza Europa a Ognina ha generato il caos. I nostri concittadini e i residenti nella zona interessataaggiunge Zuccarello – credo che abbiano il diritto di conoscere per tempo i provvedimenti della amministrazione sulla chiusura del lungomare!”.



Mentre Salvaciclisti si chiede che fine abbiano fatto le 10 rastrelliere donate dall’Asec alla città e consegnate “idealmente” al sindaco Bianco in occasione del lungomare liberato lo scorso mese di marzo.

L’Asec aveva chiesto consigli all’associazione per scegliere il modello di rastrelliera più adatto ed era stata redatta anche una mappa dettagliata dei luoghi strategici della città in cui sistemarle.

“Visto che, sempre a marzospiega una nota di Salvaciclisti – l’Asec si proponeva di indire in settimana nuove riunioni per definire la destinazione finale delle rimanenti nove rastrelliere Salvaiciclisti oggi si chiede: che fine hanno fatto quelle rastrelliere? Sono state collocate in città come promesso? Se no, perché? Fiduciosi in una pronta risposta alla città, cogliamo l’occasione per invitare il Comune di Catania a valutare l’opportunità di collocarne una (non solo idealmente, per favore) nei pressi della piccola area liberata dalle auto davanti al Castello Ursino a beneficio di cittadini e turisti che vogliano godere della piazza in modo ecologico o recarsi alle interessanti mostre in bici rifuggendo la tentazione di parcheggi selvaggi”.