CATANIA – Prende corpo il progetto relativo alla videosorveglianza cittadina voluto dall’amministrazione comunale al fine di contrastare gli atti di inciviltà che quotidianamente alimentano le oltre 150 discariche abusive in città, con costi di diversi milioni di euro per lo smaltimento in discarica e in spregio a ogni norma di tutela ambientale e regola della convivenza civile.
Dopo i primi risultati raggiunti grazie alle prime quattro telecamere sperimentali installate dal Comune tra le vie Fondo Romeo, Calliope e Saturno (che dopo anni di degrado non sono più discariche a cielo), è stata avviata la collocazione di ulteriori dieci strumenti di videosorveglianza.
Una nuova azione che rientra nell’ambito del piano di riordino delle azioni di miglioramento del contesto ambientale, in sintonia alle aziende che curano la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, Dusty ed Energetica Ambiente.
La sofisticata strumentazione video è realizzata in modo da sorprendere anzitutto i “professionisti” dello smaltimento di ingombranti e rifiuti speciali.
I primi siti a essere presidiati saranno via Borgese, via Stella Polare, via Santo Cantone, viale Adriatico, largo Favara, viale Grimaldi 8, viale Bummacaro 3, viale Moncada 17, viale San Teodoro 17, stradale Cravona di fronte il rifornimento di carburanti e si procederà con un meccanismo di rotazione per toccare tanti punti della città
L’intero sistema di videosorveglianza è stato messo in rete grazie a un complesso software applicato direttamente alla centrale operativa della Polizia municipale che consentirà di individuare in modo celere i comportamenti illeciti identificando i responsabili. A questi primi strumenti digitali, a breve, si aggiungeranno quelli acquistati dal Comune coi fondi regionali, grazie alla consultazione progettuale di democrazia partecipata votata dai cittadini.
Immagine di copertina di repertorio