CATANIA – Nella serata di ieri alcuni equipaggi delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania sono stati inviati in ausilio ad altri equipaggi in via Garozzo, nel quartiere San Cristoforo, intervenuti a seguito della segnalazione di una lite in famiglia.
In particolare, una donna aveva richiesto l’intervento della polizia in quanto il marito, tornato a casa ubriaco, era stato colto da una crisi epilettica.
La donna temeva per la propria incolumità in quanto, in simili circostanze, a conclusione della crisi l’uomo era stato particolarmente aggressivo nei suoi confronti.
Giunti sul posto gli agenti hanno notato una persona con una ferita alla testa allontanarsi dall’abitazione mentre un giovane cercava di trattenerla.
Non appena gli operatori si sono avvicinati ai due uomini, padre e figlio, questi hanno iniziato a inveire nei loro confronti, attirando l’attenzione dei vicini, facendo così accorrere altre persone a difesa.
Allertata la Sala Operativa, sono state inviate sul posto altre pattuglie di rinforzo ai colleghi in difficoltà, per questioni di ordine pubblico ed evitare che la situazione degenerasse, vista anche la presenza di numerose persone che tentavano di ostacolare l’attività dei poliziotti.
Il padre, particolarmente agitato, ha urlato minacce e insulti nei confronti degli operatori, opponendo un comportamento resistente, fino ad arrivare ad un faccia a faccia con alcuni agenti, impedendogli di fatto di poter svolgere il proprio lavoro e costringendoli a intervenire energicamente per interrompere la condotta violenta.
Nel frattempo, il figlio, intervenuto in difesa del padre, si è scaraventato violentemente contro gli agenti, spintonandoli e prendendoli a gomitate.
Riportato alla calma, l’uomo – un catanese 55enne incensurato – è stato trasportato in ambulanza al Pronto Soccorso dell’ospedale San Marco per una ferita che si era procurato autonomamente prima dell’arrivo dei poliziotti, sbattendo la testa sul muro della propria abitazione.
Al termine delle attività di rito, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Per lo stesso reato è stato denunciato anche il figlio minorenne.
Uno dei vicini, un 39enne catanese pluripregiudicato, sopraggiunto nel corso della lite, è stato denunciato per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale.
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