Catania, l’ex si riappacifica con la moglie: donna di 37 anni accoltella entrambi

Catania, l’ex si riappacifica con la moglie: donna di 37 anni accoltella entrambi

CATANIA – Nei giorni scorsi, su delega di questa Procura distrettuale, la Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip al Tribunale di Catania, nei confronti della cittadina dominicana Ismaela Payano Pichardo, di 37 anni, in quanto gravemente indiziata, allo stato degli atti e in relazione alla fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, della commissione dei reati di porto abusivo di arma da taglio e di duplice tentato omicidio.

Le indagini coordinate da questo Ufficio ed eseguite dalla Sezione III Reati contro la persona della Squadra Mobile, sono iniziate lo scorso 31 luglio, in seguito a una violenta aggressione avvenuta in danno di una coppia di coniugi connazionali dell’indagata e hanno consentito di acquisire elementi che dimostrerebbero come la cittadina domenicana si sarebbe resa responsabile dei menzionati fatti delittuosi.

In particolare, si è accertato che l’aggressione sarebbe avvenuta mentre marito e moglie si trovavano nell’area di parcheggio di un locale di intrattenimento cittadino, per ragioni riconducibili alla gelosia maturata a causa di una relazione intrattenuta fino allo scorso anno dall’indagata con l’uomo e che ad essere colpita per prima, trafitta al torace mediante un coltello a serramanico, sarebbe stata la donna, venendo poi l’uomo pugnalato in secondo momento, lasciandogli addirittura infilzata l’arma – così come raccontato dalla vittima – “…nello stomaco”.

In esito agli immediati approfondimenti investigativi effettuati dalla Squadra Mobile, su direttive di questa Procura della Repubblica, si sarebbe quindi accertato che era stata proprio Ismaela Payano Pichardo, l’autrice dell’aggressione con un’arma bianca, compiuta con modalità tali da apparire inequivocabilmente finalizzata a uccidere i due, per il risentimento in lei scatenato dalla fine della sua relazione e dalla riconciliazione tra i coniugi.

La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ha quindi consentito al gip di emettere la misura di custodia cautelare nei confronti della donna che, rintracciata dalla Squadra Mobile nel pomeriggio di sabato 20 agosto, è stata tradotta in carcere.

Foto di repertorio