CATANIA – Le operazioni di oggi a Catania e provincia effettuate da polizia e carabinieri.
Nella notte di domenica scorsa, personale dell’U.P.G.S.P. ha arrestato due persone, tra cui un minorenne, gravemente indiziate del reato di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Intorno alle 4, una Volante, impegnata nell’ordinario servizio di controllo del territorio in via Capo Passero, ha notato un insolito via vai di autovetture davanti al portone di un’abitazione. Pertanto, con l’ausilio di un altro equipaggio, fatto giungere sul posto per prestare supporto, gli operatori sono scesi dal veicolo e, dopo essersi appostati all’angolo della strada, hanno assistito alla cessione di sostanze stupefacenti da parte di uomini che, dopo aver ricevuto il denaro dagli automobilisti in transito, rapidamente hanno consegnato loro un involucro che prelevavano da due marsupi che tenevano legati alla vita. Immediatamente gli agenti sono usciti in strada, bloccando i due uomini, nonostante gli stessi, accortisi della presenza della Polizia, hanno tentato di fuggire all’interno del portone.
La perquisizione personale, prontamente eseguita, permetteva di rinvenire e sequestrare all’interno dei marsupi indosso ai due soggetti vari tipi di sostanza stupefacente – cocaina, crack e marijuana – già suddivisa in dosi e pronta per essere smerciata, oltre a circa 250 in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività di spaccio, e a una ricetrasmittente utilizzata per comunicare con le “vedette” della zona ed eludere eventuali controlli di polizia. Accertamenti esperiti nell’immediatezza dei fatti permettevano di accertare la minore età di uno dei due pusher.
Alla luce dei fatti esposti, i due uomini sono stati arrestati e, su disposizione dei P.M. di turno presso le rispettive procure, il maggiorenne veniva posto agli arresti domiciliari, mentre il minorenne veniva collocato in un centro di prima accoglienza, entrambi in attesa dell’udienza di convalida.
I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato in flagranza un 19enne, pregiudicato catanese, per il reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.
Nel pomeriggio i militari dell’Arma, nel transitare davanti all’abitazione del 19enne ubicata nel quartiere di Picanello hanno notato l’insolita presenza di diversi motoveicoli in sosta proprio davanti al civico della sua abitazione dove è sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per spaccio di stupefacenti. Insospettiti per tale circostanza i carabinieri, pensando che vi fosse un’attività di spaccio in atto, hanno deciso di intervenire e, avuto accesso all’abitazione, hanno notato in cucina un giovane, subito riconosciuto per il 19enne. Qui il giovane è stato sorpreso mentre, con una mossa fulminea, stava cercando di nascondere in un mobile da cucina un barattolo al cui interno sono stati trovati 22 grammi di marijuana sfusi.
Le attività di ricerca, estese dai carabinieri a tutta l’abitazione, hanno consentito di trovare altro stupefacente ed in particolare in una stanza al piano superiore, occultati in un borsellino sotto una sedia, sono stati trovati 9 involucri contenenti complessivamente 13 grammi di marijuana nonché materiale per il confezionamento. I carabinieri hanno sottoposto nuovamente il 19enne alla misura degli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto.
I carabinieri della Stazione di Santa Venerina in collaborazione con il Nucleo Anti Sofisticazione e Sanità di Catania ed il Nucleo Radiomobile della Compagnia di Giarre, hanno effettuato una serie di controlli volti a verificare il rispetto dei requisiti igienico sanitari ed il possesso delle autorizzazioni prescritte in diverse strutture socio-assistenziali residenziali che offrono assistenza tutelare, prestazioni alberghiere ed attività ricreativo-culturali. Le attività ispettive effettuate presso una comunità alloggio per anziani del centro si sono concluse con il deferimento all’Autorità Giudiziaria di una 63enne, titolare della struttura, per “omessa comunicazione all’Autorità di P.S. delle generalità delle persone alloggiate” (art. 109 T.U.L.P.S.).
L’ispezione ai locali della struttura ha inoltre consentito ai carabinieri di accertare come la donna abbia modificato la planimetria autorizzata dall’A.S.P., adibendo un locale deposito a camera da letto per gli alloggiati così come un altro locale, destinato ad ufficio, è stato adibito a posto letto. Sono state rilevate altresì carenze degli standard igienico sanitari nei locali adibiti a servizi igienici, trovati fortemente fatiscenti, motivo per cui i militari dell’Arma, hanno proposto la chiusura dell’attività all’Autorità competente.
Nel medesimo contesto operativo i controlli alla circolazione stradale, effettuati unitamente al Nucleo Radiomobile, hanno consentito di elevare una trentina di sanzioni amministrative (mancata revisione periodica, mancata copertura assicurativa, mancato uso dei prescritti occhiali da vista alla guida, guida con patente scaduta di validità) per un importo complessivo di circa 20.000 euro.
Nel pomeriggio di ieri, agenti del Commissariato di Acireale hanno arrestato un cittadino nigeriano di 35 anni, gravemente indiziato dei reati di violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. L’uomo era stato fermato e controllato dai poliziotti della Volante del Commissariato, intervenuta a seguito della segnalazione di schiamazzi nel deposito della Stazione Nuova di Acireale, ma alla richiesta degli operatori della Volante di mostrare i documenti, il cittadino nigeriano dimostrava un atteggiamento ostile e, nonostante gli inviti alla calma perseverava nel suo comportamento, tanto che i poliziotti si vedevano costretti ad estrarre il taser ad impulsi elettrici avviando le procedure di utilizzo.
A questo punto, il cittadino nigeriano impugnava un bastone e, tutt’altro che intimorito, sferrava un colpo contro un poliziotto, colpendolo alla spalla. Alla violenta aggressione, l’altro agente metteva fine utilizzando il taser, in modo da rendere inoffensivo l’assalitore e procedere in sicurezza al suo ammanettamento.
Frattanto, sul posto era giunto in ausilio altro personale del Commissariato. Condotto negli uffici del Commissariato, durante la perquisizione personale, il cittadino nigeriano veniva trovato in possesso di documenti, carte di credito e uno smartphone, tutti riconducibili a un furto avvenuto nel giugno del 2022, per il cui possesso l’uomo dovrà rispondere anche del reato di ricettazione.
L’arrestato, dopo gli adempimenti di rito, è stato rinchiuso nel carcere Piazza Lanza di Catania per ivi rimanere ristretto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. Il poliziotto ferito ha riportato lesioni giudicate guaribili in 25 giorni.
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