Catania, lavori pericolosi in un immobile abusivo: due arresti

Catania, lavori pericolosi in un immobile abusivo: due arresti

CATANIA – Nei giorni scorsi, su disposizione del questore di Catania, Mario Della Cioppa, i poliziotti dei commissariati Librino e San Cristoforo hanno effettuato controlli straordinari volti a contenere il rischio da contagio Covid-19 e a contrastare l’illegalità diffusa, nei quartieri San Giorgio, Librino e San Cristoforo.

In via Scaldara è stato controllato un immobile di proprietà del pluripregiudicato M.S. di 26 anni, elevato abusivamente immobile e realizzato su diversi piani; oltre a non avere la prevista concessione edilizia, l’uomo ha agito in contrasto con la normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

A tal riguardo, è stata accertata la presenza di un ponteggio instabile, con rischio di caduta dall’alto, e di alcuni operai che non indossavano i previsti dispositivi di sicurezza.

Il pregiudicato ha, quindi, violato la normativa in materia ambientale perché, a fronte dell’ingente quantitativo di materiale di risulta riscontrato sul posto, non ha esibito alcun documento attestante il regolare smaltimento formulario; lo stesso ha anche violato la normativa volta a evitare il rischio da contagio Covid-19 e, tra l’altro, ha occupato illegalmente la via pubblica e il marciapiede, rendendo di fatto difficoltoso l’ingresso all’interno di alcune abitazioni limitrofe tanto che, in qualche caso, non riuscendo ad aprire la porta e i proprietari portavano dentro i sacchetti della spesa dalla finestra.

Il malfattore e il soggetto che ha eseguito i lavori sono stati arrestati, a vario titolo, per i reati di abuso edilizio, violazioni in materia di sicurezza e salubrità luoghi di lavoro, gestione illegale rifiuti speciali, invasione di terreni.



Inoltre, sono stati sanzionati per non aver rispettato la normativa volta a prevenire il contagio da coronavirus; la Polizia di Stato ha anche sequestrato penalmente il ponteggio e i rifiuti speciali.

Un’ulteriore attività effettuata dal commissariato di Librino ha consentito di arrestare per furto aggravato di energia elettrica i pregiudicati P. M. di 26 anni, P. F. di 23 anni e C.M.C. di 48 anni, tutti residenti in via della Capinera, poiché allacciati abusivamente alla rete Enel; inoltre, è stata effettuata la perquisizione presso l’abitazione di detti pregiudicati a seguito della quale è stata rinvenuta sostanza stupefacente tipo marjuana.

Su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato arrestato un soggetto in esecuzione di un ordine di custodia cautelare per reati di maltrattamenti e estorsione ai danni di un prossimo congiunto, ciò in quanto, tossicodipendente e sotto la costante minaccia, pretendeva somme di denaro dalla vittima.

Infine, sono state comminate sanzioni diverse per la mancata osservanza delle norme anti Covid-19 e sono state ritirate 30 autocertificazioni: taluni hanno dichiarato ai poliziotti di essere usciti dalla propria abitazione per acquistare droga.