Catania, interi condomini rubano energia elettrica nonostante i controlli: arresti e danni ingenti

Catania, interi condomini rubano energia elettrica nonostante i controlli: arresti e danni ingenti

CATANIA – Nelle scorse settimane, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Centrale” di Catania, nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio con particolare attenzione alla diffusa pratica del furto di energia elettrica, tramite l’allaccio diretto alla rete di distribuzione di ENEL, ha denunciato in stato di libertà numerose persone.

Sostanzialmente, i poliziotti supportati dai tecnici di ENEL Distribuzione, hanno accertato che nella totalità dei condomini presi in esame, l’80%, ed in alcuni casi, il 100% delle abitazioni erano alimentate da illeciti allacci alla rete della suddetta società.

Tale illegale e diffusa pratica ha arrecato un danno pari a circa centomila euro, non solo in via esclusiva ad ENEL Distribuzione, bensì a tutta la collettività.

Infatti, nella voce “perdite di rete”, contenuta ordinariamente nelle bollette di tutti gli utenti, gli importi dei danni derivanti da furti di energia elettrica vengono prelevati da quella voce. Pertanto, effettuato tale primo accertamento, successivamente, sono stati effettuati ulteriori controlli sugli stessi siti. In tale ultima occasione personale dei Commissariati di Pubblica Sicurezza “Centrale” e San Cristoforo, coadiuvati dai tecnici ENEL Distribuzione, hanno proceduto ad effettuare un ulteriore sopralluogo in uno dei siti già precedentemente verificati.

In tale ultima occasione i poliziotti hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di due pregiudicati, una donna ed un uomo, R.A. (33 anni) e T.G.L. (27 anni). I predetti, già denunciati in stato di libertà qualche settimana prima, incuranti di tale denuncia, perseverando nel loro disegno criminoso ed in concorso tra loro, hanno collegato nuovamente alla rete di ENEL Distribuzione, i loro appartamenti e una pompa idraulica per il sollevamento dell’acqua.

Gli arresti sono stati convalidati in sede di udienza direttissima e ai rei è stata irrogata la misura cautelare, non coercitiva, dell’obbligo di firma negli Uffici di Polizia.

Immagine di repertorio