Catania, interdetta attività di un “paninaro” vicino al clan Santapaola-Ercolano: individuati rapporti di favoreggiamento

Catania, interdetta attività di un “paninaro” vicino al clan Santapaola-Ercolano: individuati rapporti di favoreggiamento

CATANIA – Nell’ambito delle iniziative volte alla prevenzione del condizionamento mafioso la Prefettura di Catania continua ad attuare con le forze dell’ordine un costante monitoraggio delle attività economiche e produttive di questi territori, soprattutto nel presente periodo di criticità derivante dall’emergenza sanitaria in corso.

In tale ottica ai sensi del Codice delle leggi antimafia sono stati recentemente adottati diversi provvedimenti interdittivi nei confronti di soggetti ed imprese operanti in vari settori. In particolare, è stata interdetta una ditta individuale attiva, in forma ambulante, nel settore della somministrazione alimenti e bevande (i cosiddetti “paninari“).

Dall’istruttoria compiuta è emerso un quadro di elementi tali da connotare la vicinanza della citata impresa all’associazione per delinquere di stampo mafioso di Cosa nostra catanese.

Infatti, sono state acclarate le cointeressenze intercorrenti tra il titolare della stessa, peraltro condannato, anche in appello, per il reato di “favoreggiamento reale” a favore di personaggi di assoluto rilievo nell’ambito della consorteria mafiosa riconducibile alla famiglia Santapaola-Ercolano.

La descritta vicinanza ha avuto modo di realizzarsi attraverso i rapporti di “scambio intrattenuti da esponenti apicali della famiglia mafiosa catanese Santapaola-Ercolano e il titolare dell’impresa che, da un lato, ha favorito gli affari del clan” rendendosi disponibile a svolgere, nell’ambito del sodalizio criminale, un ruolo rilevante di particolare natura fiduciaria, dall’altro ha fruito dei vantaggi garantiti dal rapporto di vicinanza consistenti nell’attività di protezione assicurate dai sodali del “clan” .

Immagine di repertorio