Catania, Ing. Grifeo: “Noi abbiamo pagato. Adesso tocca all’Enel riattivare l’energia”

Catania, Ing. Grifeo: “Noi abbiamo pagato. Adesso tocca all’Enel riattivare l’energia”

CATANIA – Era da poco subentrato il mese di febbraio quando un cittadino catanese segnalava gli enormi disservizi presenti nella zone limitrofe al porto; dall’illuminazione totalmente assente, passando per i marciapiedi non curati e colmi di erbacce, al manto stradale distrutto e pieno di buche.

Purtroppo, dopo quattro mesi, nulla è cambiato. Le cinque torrette di illuminazione continuano ad essere spente, i marciapiedi continuano ad essere non curati, la segnaletica orizzontale inesistente e le buche del manto stradale continuano a rendere pericoloso il passaggio di automobili.

Segnali di “speranza”, tuttavia, sembrano arrivare da Massimo Grifeo, ingegnere responsabile delle pubbliche amministrazioni, contattato telefonicamente da noi di Newsicilia.

Contiamo di ripristinare l’illuminazione in via Acquicella e nelle zone limitrofe entro pochi giorni. Noi abbiamo fatto quanto dovuto, parlando con l’Enel e pagando, ormai 15-30 giorni fa, un corrispettivo di 4.500 € alla società elettrica, per l’installazione delle nuove cabine a basso consumo energetico e, quindi, per l’attivazione dell’energia elettrica. Attendiamo quindi che sia l’Enel ad attivarsi e a riaccendere le torrette d’illuminazione“.

Secondo quanto riferitoci da Grifeo, i problemi che da quasi due anni affliggevano le cinque torrette d’illuminazione, erano legati a dei continui corto circuiti delle vecchie cabine elettriche che, a causa dell’alto voltaggio, 2000 volts, costavano all’amministrazione tra i 10.000 e i 12.000 euro.

Con le nuove cabine – continua Grifeo – oltre ad un grande risparmio energetico, i costi di riparazione si ridurranno drasticamente, passando da 12 mila a 2 mila euro“.

La palla, quindi, passa all’Enel che, come ci confessa lo stesso Grifeo, non è proprio campione di velocità, dato che “per la SP 80 di Biancavilla ci fece aspettare, nonostante i preventivi già pagati, quasi 3 anni per poter riottenere l’illuminazione stradale in quella zona“.