CATANIA – Via Etnea, Via Umberto e Via Ventimiglia da maglia nera in termini di incidenti stradali a Catania. È quanto emerge dall’ultimo report dei vigili urbani.
La mappatura della città salva viale Kennedy, il Corso Indipendenza e il Viale Vittorio Veneto dove il numero degli incidenti si è letteralmente dimezzato se si confrontano i dati del 2014 e quelli del 2015.
In Via Etnea, invece, ne sono stati registrati 38 in più proprio lo scorso anno, così come in via Ventimiglia che se ne è aggiudicati 38 in più seguita a ruota da via Umberto con 34.
I dati parlano chiaro. Se complessivamente il numero dei sinistri è in diminuzione (2.216 nel 2015 e 2.265 nel 2014) è anche vero che sono cambiate le zone in cui si cammina ad alta velocità con scooter e auto.
La Circonvallazione e Viale Artale Alagona rimangono le arterie più esposte al rischio sia per la loro struttura, sia perché è proprio qui che si corre nonostante ci sia il limite di velocità 50.
Alla base del maggior numero di incidenti ci sono sempre loro: alcool e droga. E la tendenza a maggiore diffusione è quella di non prestare soccorso. Sono, infatti, 63 i sinistri registrati con omissione di soccorso, dieci in più rispetto al 2014.
Dati su dati, numeri su numeri. È lungo l’elenco snocciolato dai vigili urbani. Segno più, invece, vicino alla voce “incidente mortale”. A quanto pare, proprio questa categoria vede un’inversione di tendenza positiva con diminuzione ma aumentano le prognosi riservate.
E fra un posto di blocco e un autovelox, scorre così il lavoro della polizia municipale. Ma il ruolo da protagonista spetta sempre al conducente.