CATANIA – Sono 88 le persone arrestate e 500 quelle denunciate dal 1° gennaio del 2022 ad oggi, dai carabinieri in provincia di Catania per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e violenze
di natura sessuale, operando sotto il coordinamento della Procura Distrettuale della Repubblica etnea (nello specifico, del pool di magistrati specializzati nel contrasto alla violenza di genere) e della Procura di Caltagirone.
L’ultimo intervento eseguito dall’Arma risale proprio a questa mattina, quando carabinieri della Stazione di Guardia Mangano (CT), su concorde parere della competente Autorità Giudiziaria, hanno adottato nei confronti di un 34enne di Aci Catena la misura precautelare dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare, con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, perché responsabile di atti persecutori nei confronti della ex compagna, in quanto non rassegnato alla fine della relazione sentimentale, era ormai solito spiarla in casa con il binocolo.
I dati sono stati resi noti dal Comando provinciale dei Carabinieri del capoluogo etneo in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, celebrata anche con l’inaugurazione – grazie alla efficace collaborazione avviata nel 2015 con Soroptimist International Italia nell’ambito del progetto ‘Una stanza tutta per sé” – di una seconda ‘Aula per le Audizioni dedicata all’accoglienza e all’ascolto delle donne vittime di violenza, dopo quella inserita tra gli uffici della Stazione di Piazza Verga creata nel 2016, che in cinque anni di attività è stata utilizzata per raccogliere le denunce di circa 350 donne che hanno subìto maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e violenze di natura sessuale ed ha anche ospitato numerosi minori.
Il Comando Provinciale carabinieri di Catania, oltre a promuovere nel capoluogo e nella provincia iniziative formative tese a favorire la condivisione di best practices nella tutela delle donne vittime di violenza, ha anche aderito convintamente alla campagna internazionale ‘Orange the World’, illuminando la propria sede di arancione ed ha promosso, anche grazie alla collaborazione dei responsabili dei centri commerciali e delle sale cinematografiche della provincia, la massima diffusione tra la popolazione di un video istituzionale.
Sempre nell’ambito di tali iniziative, nella giornata odierna presso l’Aula Magna Rettorato dell’Università di Catania, si è tenuto un seminario dal titolo “Violenza e fragilità: dagli strumenti di prevenzione all’educazione affettiva”, ove tra i tanti prestigiosi relatori, ha preso parte anche il Generale di Brigata Rosario Castello – Comandante della Legione carabinieri Sicilia. Finalità della conferenza è stata quella di affrontare il tema della violenza sulle donne seguendo due approcci: da una parte la prevenzione e repressione svolta da Magistratura e Forze dell’Ordine attraverso i molti strumenti di intervento di cui ormai dispongono, e dall’altra il lavoro educativo e di sensibilizzazione dei più giovani, a partire dalla scuola dell’infanzia fino all’età adulta, volto proprio a far maturare una più viva capacità di gestire pulsioni e sentimenti.
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