CATANIA – “Eppur si muove” è la frase attribuita, forse con un pizzico di fantasia di troppo, a Galileo Galilei in occasione della sua apparizione davanti al tribunale dell’Inquisizione. Già, “eppur si muove” qualcosa anche nella nostra città, ricca di cantieri urbani non sempre portati a termine.
La consuetudine, stavolta, potrebbe essere clamorosamente spezzata se facciamo caso a quanto sta accadendo in queste settimane in piazza Nettuno, sul lungomare etneo, dove dallo scorso 27 agosto sono entrati nel vivo i lavori di riqualificazione dell’area che si affaccia sulla scogliera cittadina.
Avevamo documentato, nei mesi scorsi, le cattive condizioni nelle quali era ormai immersa da anni una delle terrazze più frequentate dai catanesi. A fine aprile, proprio sul litorale catanese, erano iniziati i primi interventi mirati a migliorare la sicurezza e il decoro del lungomare.
Importante, in tal senso, era stata l’installazione della nuova illuminazione stradale che ha fatto da apripista al resto dei lavori “ereditati” dalla nuova amministrazione dopo il cambio della guardia a Palazzo degli Elefanti dello scorso giugno. La ristrutturazione di piazza Nettuno era proprio uno degli interventi più attesi in città.
Il punto, già interessato da interventi nel corso dell’ultimo decennio, necessitava di un ripristino definitivo anche in aree rimaste da tempo “off limits” per la cittadinanza, come a ridosso della vecchia ringhiera danneggiata nel 2014 da un violento nubifragio. Da un nostro sopralluogo si evince chiaramente come gli operai stiano lavorando speditamente per rispettare i tempi di consegna.
La conclusione dell’opera, infatti, è fissata per venerdì 28 settembre. Sbirciando oltre le transenne che delimitano l’area del cantiere, è già possibile osservare lo stato di avanzamento dei lavori. Le nuove mattonelle, di colore grigio e beige, sono state disposte ordinatamente al posto delle vecchie piastrelle saltate.
Viene spontaneo chiedersi, tuttavia, dove siano finiti il coloratissimo murale calpestabile inaugurato due anni fa che decorava il playground di piazza Nettuno e l’altrettanto vivace campetto da basket frequentati quotidianamente da bambini e sportivi. Le due opere, che avevano contribuito a rinfocolare lo slargo, sembrano essere sparite sotto la nuova pavimentazione e la colata d’asfalto che si spinge verso la scogliera.