CATANIA – È in corso in piazza Università a Catania la raccolta di sangue straordinaria su autoemoteca promossa dalla Fratres Territoriale Catania Enna Messina, che è iniziata mercoledì 2 febbraio e che si concluderà venerdì 4, in collaborazione con il Comune di Catania assessorato alla Sanità e con la quarta commissione consiliare “Igiene e sanità”. Una raccolta che si pone l’obiettivo di incrementare le scorte di sangue nei centri trasfusionali, in crisi per la pandemia da Covid-19 che ha inferto una brusca frenata alle donazioni.
All’apertura della raccolta ha fatto il punto della situazione il direttore del servizio di “Immunoematologia e Medicina Trasfusionale” dell’ospedale Garibaldi Centro Catania, dottor Santi Sciacca: “È un periodo difficile per i servizi trasfusionali e per i pazienti talassemici: lavoriamo circa quindicimila unità di globuli rossi ogni anno e di queste quasi la metà è destinata a loro. Vi è una difficoltà legata alla pandemia sia sul lato donatori, che spesso hanno un tampone positivo o sono ammalati di Covid o hanno semplicemente paura, sia sul lato operatori in quanto la maggior parte di medici e infermieri è impegnata nelle Usca e negli hub vaccinali con la conseguenza che vi è minor forza lavoro nei centri di raccolta”.
“L’amministrazione comunale di Catania aderisce con convinzione a questa iniziativa – sottolinea Giuseppe Arcidiacono, assessore comunale alla Sanità – con lo spirito di vicinanza e tutela della salute cittadini. Si mette in evidenza un bene prezioso qual è il sangue che in questo periodo pandemico diventa raro: donare non costa nulla e può salvare vite umane”.
“Mi auguro che vengano a donare soprattutto i giovani affinché possano diventare donatori abituali – aggiunge la consigliera Sara Pettinato, presidente commissione comunale Igiene e Sanità – e proprio in questo senso stiamo lavorando per sviluppare lezioni formative nelle facoltà per sensibilizzare i giovani verso la donazione: donare è avere”.
Chiude il presidente della Fratres CEM, Angelo Salice: “Con queste tre giornate ci poniamo l’obiettivo di cogliere la generosità dei catanesi in un momento di grande difficoltà per i centri trasfusionali, nel corso di uno degli eventi più sentiti e partecipati per tutta la comunità cittadina, la festa di Sant’Agata, affinché in tanti compiano un gesto che è, al contempo, di solidarietà e di fede”.