CATANIA – La CGIL, CISL, UIL e la FIALS di Catania, denotano da tempo, con forza, in ogni sede opportuna, la necessità di risolvere la carenza di personale in seno all’Asp Catania. E se da un lato ciò rappresenta un’emergenza, a tutela sia dei lavoratori, sottoposti a carichi di lavoro esagerati, sia dell’utenza che finisce con il fare le spese ultime di un sistema costantemente sull’orlo del collasso, dall’altro non si può non prendere atto del nuovo atteggiamento dell’Asp, caratterizzato adesso dalla propensione al dialogo.
Diventa quindi questa un’opportunità da cogliere per quanti hanno titolo ad affrontare la questione, senza sottrarsi a un confronto anche duro, ma leale.
E così sarà in occasione dell’incontro, previsto a Catania per il 24 luglio e promosso dall’Asp, proprio dedicato alla carenza di personale, culmine di una serie di analoghe occasioni che si stanno svolgendo su tutto il territorio di competenza dell’azienda ponendo l’attenzione sulle specifiche esigenze dei vari comprensori.
La CGL, CISL, UIL e la FIALS, sindacati firmatari di contratto, sono e saranno presenti, con le proprie proteste e proposte, con le domande e le risposte che riterranno più opportune.
Come sempre, senza dare tregua agli interlocutori, tanto con fermezza quanto con lealtà, in base al principio che, senza scambio, senza confronto, si costruiscono solo muri, si cristallizzano i quadri problematici e si finisce in una suicida guerra di trincea fatta di tentativi di delegittimazione e propaganda, le cui vittime sono i lavoratori, pilastri della vita sociale e civile.
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