CATANIA – Avrà luogo giovedì 15 aprile, dalle ore 9 alle ore 12, sotto la sede istituzionale della Città Metropolitana di Catania (via Etnea angolo via Prefettura), il sit-in di protesta del personale assistente all’autonomia e alla comunicazione (AsaCom) degli alunni con disabilità delle scuole della provincia, organizzato dalla Fisascat Cisl, dalla Cisl e dall’Associazione Asacom di Catania. Una delegazione chiederà alla Prefettura di essere ricevuta e presenterà una piattaforma di rivendicazione dei lavoratori della categoria.
Le lavoratrici e i lavoratori del settore protestano contro il silenzio della Città metropolitana di Catania, dell’ufficio provinciale scolastico e di numerosi Comuni sulla tutela dei loro diritti contrattuali. “Abbiamo denunciato gravi criticità per la salute e l’alienazione della dignità dei lavoratori attraverso la negazione di diritti contrattuali di centinaia di lavoratrici e di lavoratori”, affermano Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, Rita Ponzo, segretaria generale della Fisascat Cisl etnea e Lucrezia Quadronchi presidente dell’associazione ASACOM.
“È paradossale che proprio le istituzioni ‘committenti’, tra queste la Città metropolitana, rimangano totalmente silenti nonostante siano preposti al rispetto delle norme che regolano l’affidamento del servizio e, quindi, con pieno potere di risolvere tali problemi. L’ufficio provinciale scolastico non ha mai voluto affrontare la questione per come merita, trattando questi lavoratori come ‘ospiti indesiderati’ mentre invece svolgono un’attività lavorativa alla pari del corpo docente“.
“Ed è anche paradossale che nelle scuole si sia pensato di vaccinare tutto il personale dipendente dal Miur, ‘dimenticandosi’ dell’esistenza di questi lavoratori insieme ai lavoratori igienico personale, eppure essi fanno parte, a pieno titolo, del sistema istruzione del Paese“.
La Cisl e la Fisascat lamentano inoltre la mancata risposta dell’ente sovracomunale a due richieste di incontro per risolvere talune gravi criticità riscontrate nelle scuole superiori di tutta la provincia di Catania.
“Negli istituti superiori provinciali – sottolineano Attanasio, Ponzo e Quadronchi – abbiamo registrato la mancata o la disomogenea applicazione delle linee guida regionali, la cui attuazione invece consentirebbe una corretta, coordinata e più serena prestazione lavorativa degli assistenti e l’effettiva realizzazione dei progetti educativi degli studenti con disabilità, in coerenza con le disposizioni e nel rispetto del CCNL di categoria“.