Catania, giornata internazionale della donna cancellata per il Coronavirus: salta l’incontro “Donna tu Vali!”

Catania, giornata internazionale della donna cancellata per il Coronavirus: salta l’incontro “Donna tu Vali!”

CATANIA – Avrebbe dovuto svolgersi oggi pomeriggio alle 17 alla biblioteca comunale “Calabrò” di Canalicchio-Tremestieri Etneo (in provincia di Catania) l’incontro “Donna tu Vali!”, iniziativa promossa in occasione della Giornata Internazionale della Donna.

L’incontro avrebbe visto la presenza della prof.ssa di Psicologia sociale dell’Università di Roma TRE, Fridanna Maricchiolo, che avrebbe dovuto parlare del rapporto e dell’apporto della psicologia rispetto alle tematiche proposte; la dott.ssa Lella Cutuli, sociologa e Presidente dell’associazione antiviolenza; la prof.ssa nonché avvocato civilista Carmen Blanco, operatrice dello sportello antiviolenza e socia della Fidapa sez. Gravina e Paesi Etnei; la dott.ssa Lucia Brischetto di lunga esperienza con il carcere minorile di Acireale; la consulente e moderatrice familiare dott.ssa Bifera, esperta in criminologia e la curatrice storica Agata Teresa Motta.

L’evento, a stragrande maggioranza femminile, doveva anche essere condotto dalla giornalista Valeria Barbagallo e accompagnato da musiche di Andrea Romano (attore e vice Presidente dell’associazione culturale Viva Voce) e del cantautore catanese Emanuele Di Giorgio Ciaudà. Oltre alla musica, il pubblico sarebbe stato circondato da quadri ritraenti corpi femminili. Tuttavia, tutto è stato cancellato a causa delle misure di sicurezza attuate per evitare ulteriori contagi del Coronavirus.



Secondo le nuove norme, si devono rispettare le distanze di sicurezza con le altre persone ed evitare i posti troppo affollati. Dal rispetto della distanza di un metro l’uno dagli altri alla conseguente inopportunità di strette di mano e abbracci, dalle partite di calcio e manifestazioni sportive a porte chiuse al “divieto” di meeting e congressi. Per quanto riguarda le strutture sanitarie, oltre al progetto di potenziamento relativo all’aumento dei posti nelle Terapie Intensive, ci sono delle restrizioni da seguire; come le limitazioni alle visite dei parenti nelle strutture sanitarie o il divieto di permanenza in sala accettazione e attesa per gli accompagnatori dei pazienti. La ciliegina sulla torta è stata la decisione riguardante la chiusura di tutti gli atenei e scuole d’Italia che ha creato ancora più scompiglio nel nostro paese, lasciando alunni e prof. a casa fino al 15 marzo.

Delle misure che sicuramente ridurranno il rischio di contagio e di diffusione del virus, ma che dall’altro lato stanno iniziando a sconvolgere le vite di tutti non permettendo a chi ha una maggiore paura di altri di vivere la propria quotidianità come ha fatto fino a prima dell’epidemia.