CATANIA – Prosegue senza sosta l’attività dei carabinieri contro l’abusivismo edilizio, un fenomeno che deturpa il territorio e limita la fruizione degli spazi comuni. Con controlli mirati e interventi tempestivi, l’Arma etnea punta a ripristinare la legalità e a restituire aree e beni alla collettività.
La ricostruzione dei fatti
In questo contesto, i militari della Stazione di Catania Nesima hanno sorpreso in flagranza la realizzazione di un manufatto abusivo di circa 30 metri quadrati, costruito in aderenza a un edificio già irregolare e sorto su terreno di proprietà pubblica.
Sul posto sono stati trovati al lavoro tre operai, un 58enne, il figlio 32enne e un 64enne, tutti residenti a Catania. Grazie all’intervento, l’opera è stata bloccata sul nascere e le indagini hanno permesso di risalire al committente: un 53enne pregiudicato del posto.
I provvedimenti
I quattro uomini sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per invasione di terreni e violazioni edilizie. L’area interessata e le attrezzature impiegate per i lavori sono state sottoposte a sequestro.
Note
Il contrasto all’abusivismo edilizio, sottolineano i carabinieri del comando provinciale di Catania, non rappresenta solo un’azione di rigore giuridico, ma un atto di tutela verso la cittadinanza. Ogni intervento, infatti, mira a garantire il diritto di tutti a vivere spazi urbani sicuri e rispettosi della legalità, rafforzando il senso di comunità e di cittadinanza attiva.