CATANIA – Nell’ambito di attività di indagine coordinate da questa Procura della Repubblica, i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due professionisti, sottoposti a indagini per aver ideato e commercializzato modelli di evasione fiscale attraverso cui sono state commesse più condotte di indebite compensazioni di debiti IVA. Nel complesso, 47 sono i soggetti sottoposti a indagine, volta a mostrare la creazione di crediti fittizi per oltre 105 milioni di euro.
Nel dettaglio, le indagini, originate da autonoma attività di analisi svolta dalle unità specializzate del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Catania e successivamente condotte dallo stesso Nucleo PEF mediante intercettazioni telefoniche e ambientali, oltre che con accertamenti bancari, hanno permesso di mettere in luce un articolato sistema, finalizzato a consentire, a 14 società, attive su tutto il territorio nazionale e operanti in diversi settori economici (trasporti, pulizie, consulenza alle imprese), l’evasione delle imposte sui redditi mediante il sistema della indebita compensazione dei debiti tributari.
La complessa attività delittuosa posta in essere dai sodali consisteva, nella strumentalizzazione della possibilità data ai contribuenti di portare a compensazione dei propri debiti nei confronti dell’Amministrazione finanziaria crediti relativi alla medesima tipologia di imposta maturati o maturandi in relazione a un diverso periodo.
I sodali, quindi, si adoperavano per consentire alle società o ai professionisti debitori dell’amministrazione finanziaria di effettuare l’acquisto, mediante accollo di crediti vantati da parte di altre società nei confronti della medesima amministrazione, ma derivanti da operazioni in tutto o in parte inesistenti, verso il pagamento di una somma inferiore al loro valore nominale, in modo da consentire all’acquirente di compensare in tutto in parte il proprio debito nei confronti dell’amministrazione finanziaria.
Per quanto sopra, a seguito delle complesse indagini, coordinate da questo Ufficio e svolte dal Nucleo PEF della Guardia di finanza di Catania:
- sono stati denunciati, complessivamente, 47 soggetti, tra professionisti, intermediari e imprenditori, tutti sottoposti a indagine per il reato di cui all’articolo 10-quater del decreto legislativo n. 74 del 2000;
- sono stati evidenziati, 105 milioni di crediti IVA fittizi, dei quali 67 utilizzati per operare le indebite compensazioni;
- 2 professionisti, Guido Attilio Russo, 47 anni residente a Catania, ed E.O. 37 anni, sono stati destinatari di misura cautelare personale (arresti domiciliari).
L’attività si inserisce nel quadro delle azioni svolte da questo Ufficio e dalla Guardia di finanza di Catania a tutela della finanza pubblica, con lo svolgimento di complesse indagini volte, da un lato, a contrastare le più insidiose forme di frode fiscale che ledono gli interessi finanziari della collettività e, dall’altro, a garantire il recupero degli illeciti proventi dall’evasione, da destinare, anche a importanti interventi economico e sociali.
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Foto di repertorio