Catania, dramma per un uomo alla Stazione: derubato e minacciato, due malviventi arrestati

Catania, dramma per un uomo alla Stazione: derubato e minacciato, due malviventi arrestati

CATANIA – Nel corso della notte, il personale delle Volanti ha arrestato per il reato di estorsione in concorso due cittadini bulgari, S.K.S. 22enne e R.G.A. 23enne.

Nello specifico, il personale dell’Esercito Italiano, impegnato nell’operazione “Strade Sicure” ha contattato la sala operativa di Catania chiedendo ausilio poiché aveva fermato due soggetti che poco prima avevano rubato dei soldi e il telefonino a un uomo, un 66enne residente a Messina, il quale aveva poco prima riferito al personale dell’Esercito che verso mezzanotte, mentre si trovava nella stazione ferroviaria di piazza Papa Giovanni XXIII, dopo aver perso l’ultimo treno per rientrare a casa, è stato avvicinato da un soggetto con addosso indumenti femminili, il quale chiedeva cibo e soldi.

Mosso da un sentimento di pietà, la vittima ha preso il portafogli per donargli delle monete, ma il malvivente con una mossa fulminea è riuscito a sottrargli una banconota da 10 euro abbracciandolo per ringraziarlo. Al contempo si è avvicinato ai due un altro uomo, anch’esso vestito da donna.

La vittima si è accorta a quel punto che dalla tasca del suo giubbotto mancava il cellulare e che il secondo soggetto si stava allontanando velocemente, mentre l’altro lo minacciava di sborsare la somma di 50 euro per ottenere la restituzione del telefono.

Essendo solo a Catania e avendo necessità del cellulare, la vittima ha acconsentito alla richiesta e si è recato con i due malviventi in uno sportello bancomat, dove con prepotenza gli è stato imposto di prelevare la somma di 100 euro. I due uomini quindi hanno afferrato le banconote e sono scappati verso la stazione buttando a terra il cellulare.

Anche la vittima, dopo aver recuperato il suo telefono, si è incamminata verso la stazione e lì è stata raggiunta dal personale dell’EI, che è riuscito a bloccare nei dintorni i due malfattori per consegnarli poi alla polizia. Dopo la formalizzazione della denuncia da parte della vittima, cui è stato anche restituito gran parte del denaro (95 euro), i due bulgari sono stati arrestati e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari.

Immagine di repertorio