CATANIA – Proseguono senza sosta le attività di controllo straordinario del territorio dei carabinieri del comando provinciale ed in particolare del nucleo per l’ispettorato del lavoro di Catania, volte a prevenire e reprimere le violazioni sulla legislazione sociale, con particolare attenzione alla tutela della salute dei lavoratori e a tutte quelle situazioni di lavoro nero o irregolare.
In tale contesto, i militari, hanno posto sotto la loro lente di ingrandimento 4 attività imprenditoriali, al fine di accertare e quindi reprimere le violazioni sulla legislazione sociale e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Oggetto dei controlli sono stati un bar, un parrucchiere e due cantieri edili, nei quali sono stati trovati complessivamente 12 lavoratori, di cui 4 “in nero” e 1 irregolare.
Infatti, durante la prima verifica, i militari dell’arma hanno accertato come il proprietario 46enne di un bar, situato nel centro storico della città di Catania, non avesse sottoposto gli impiegati alla prevista sorveglianza sanitaria, ovvero quell’insieme di atti medici necessari a tutelare la salute e quindi la sicurezza del lavoratore, in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alla modalità di svolgimento dell’attività lavorativa.
Per tale motivo, l’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
Stessa sorte per un acconciatore di 59 anni con lo studio al confine con il comune di Aci Castello, che non aveva tutelato in tal senso le sue parrucchiere dipendenti.
È stata poi la volta degli accertamenti in ambito edile e, in particolare, in un cantiere di via Caronda, a Catania, dove i carabinieri hanno trovato materiali posizionati in maniera pericolosa sul ponteggio e aperture sui solai e sulle piattaforme di lavoro, potenzialmente pericolose per gli operai in quanto erano del tutto prive di adeguate protezioni.
Inoltre, hanno accertato che nelle zone di passaggio dei dipendenti, non vi erano né parapetti né tavole fermapiede sulle impalcature, fondamentali per impedire la caduta accidentale di chi vi transita.
Anche per questo imprenditore, dunque, una denuncia penale e sanzioni amministrative.
Infine, l’ispezione presso un cantiere allestito nei pressi di Piazza Stesicoro, predisposto da una ditta di proprietà di un 37enne catanese, ha permesso di verificare, anche in questo caso, come i lavoratori non fossero stati sottoposti alla sorveglianza sanitaria e nemmeno alla prevista formazione per chi svolge lavori particolarmente rischiosi, come appunto i muratori.
Gli investigatori, inoltre, hanno scoperto che i 2 operai presenti lavoravano assolutamente “in nero”.
L’attività imprenditoriale è stata chiaramente sospesa, e il responsabile dei lavori è stato denunciato penalmente alla competente autorità giudiziaria.
Questa ampia attività di controllo, ha permesso di comminare sanzioni per più di 11.633 euro e recuperare contributi INPS/INAIL, non versati, pari a 2.800 euro.
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