Catania, da oggi si può donare latte materno ai bimbi in Utin: l’importanza dietro a un gesto semplice – i DETTAGLI

Catania, da oggi si può donare latte materno ai bimbi in Utin: l’importanza dietro a un gesto semplice – i DETTAGLI

CATANIA – Si è tenuta ieri, 11 maggio, al Policlinico Universitario di Catania la consegna di un freezer adatto alla conservazione del latte materno da parte del Club Rotary Catania Etna Centenario.

L’iniziativa, progetto di punta del club service, ha come scopo quello di poter dare la possibilità ai piccoli pazienti della Terapia Intensiva Neonatale di usufruire dei benefici del latte materno, nonostante l’incubatrice o la verosimile mancanza di produzione dal corpo della madre potrebbero negarglielo. A rendere possibile la donazione del freezer è stata una raccolta fondi organizzata dallo stesso club.

È intervenuta ai microfoni di NewSicilia.it anche Cecilia Costanzo Pellegrino, presidente del Club Rotary Catania Etna Centenario, per raccontare l’esperienza vissuta e spiegarne l’importanza, oltre che l’ambiziosità: “Il progetto vuole aprirsi anche a tutta la Provincia di Catania per aiutare tutti i bimbi che ne hanno bisogno, per questo necessitiamo di molte donatrici. Lo scopo sarà quello di organizzare un sistema di raccolta e smistamento del latte”.

“A rendere il tutto più emozionante c’è anche la campagna di sensibilizzazione che, anche se agli inizi, ha già rivelato la buona volontà di molte donne, impegnatesi immediatamente a contattare l’Utin per donare il proprio latte”, conclude.

Le proprietà del latte materno sono diverse, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) individua l’allattamento al seno come un diritto fondamentale dei bambini e delle mamme che devono essere sostenute nella realizzazione del loro desiderio di allattare. Il Ministero della Salute ne riconosce i duraturi effetti positivi sulla salute del bambino e della madre, e definisce la promozione e il sostegno dell’allattamento al seno uno degli interventi di salute pubblica più rilevanti in termini di efficacia e di rapporto costo beneficio.

Il latte materno – si legge sulla pagina del nuovo progetto – con la ricchezza dei suoi componenti, non solo nutrizionali, ma anche funzionali, costituisce infatti un vero e proprio “sistema biologico”, che si associa non solo a migliori parametri di crescita, ma soprattutto esita in un miglior sviluppo neuro-comportamentale e nella prevenzioni di varie patologie.
Diventa così il principale nutrimento e la miglior terapia proprio per il piccoli bambini nati pretermine, così delicati e vulnerabili nel loro difficoltoso processo di sviluppo psicofisico.

Cosa fa la Banca del Latte Umano Donato

Quando il latte materno è assente o insufficiente, il latte umano donato rappresenta, quindi, l’alimento per eccellenza per i neonati prematuri e le Banche del Latte Umano Donato (BLUD) rivestono un ruolo fondamentale nel rispondere a questa esigenza.

La BLUD è un servizio che si propone di:

  • selezionare;
  • raccogliere;
  • controllare;
  • processare;
  • stoccare;
  • distribuire.

Il Latte Umano Donato da madri, che ne producono in eccesso rispetto alle esigenze del proprio figlio in favore dei soggetti (neonati pretermine) che ne necessitano su indicazione medica.

Attrezzature necessarie per le BLUD

  • Freezer– 20 C° medicale con allarme acustici e luminosi;
  • Frigorifero a struttura verticale di tipo medicale con temperatura 0 °/+ 4C° con controllo della temperatura minimo e massimo;
  • Pastorizzatrice piccola da 3 litri;
  • Etichettatrice dei biberon;
  • Sigillatore dei biberon;
  • Servizio di raccolta a domicilio organizzato nel rispetto delle procedure di sicurezza.

FAQ sulla donazione del Latte Materno

Perché donare il latte materno?

È importante per i neonati pretermine e per i bambini malati. Spesso le madri di questi piccoli hanno difficoltà a produrre una quantità di latte adeguata, a causa dello stress e del prolungato distacco dal figlio ricoverato. Il latte donato li aiuta a vivere e a guarire.

A cosa serve il latte donato?

È utilizzato per la nutrizione di bambini prematuri e/o affetti da patologie gastrointestinali, metaboliche, cardiache, renali, condizioni spesso caratterizzate anche da una ridotta tolleranza alimentare. È prioritariamente destinato a pazienti ricoverati in ospedale, ma può essere fornito a bambini con problemi persistenti anche dopo la dimissione. I fattori nutrizionali e funzionali contenuti nel latte materno, come dimostrato da diversi studi scientifici, lo rendono in grado di supportare le carenze legate all’immaturità degli organi del neonato pretermine, di ridurre l’incidenza di patologie estremamente gravi come l’enterocolite necrotizzante, la bronco displasia, la retinopatia e le infezioni e sostenere le difese immunitarie.

Chi può donare?

Le aspiranti donatrici sono sottoposte a un semplice controllo medico. La donazione potrà avvenire se:
a) non nuoce alla salute della donatrice e del proprio bambino;
b) la donna è in buona salute e nella storia recente non sono riferiti comportamenti o condizioni a rischio di trasmissione, attraverso il latte, di sostanze tossiche o agenti infettivi;
c) gli screening infettivologici (per HIV, epatite B e C, sifi lide) effettuati con prelievo di sangue prima dell’inizio della donazione sono negativi.

Quanto latte e per quanto tempo donare?

Si dona la quantità ragionevolmente possibile e per il tempo desiderato. Ogni goccia è importante, specialmente se è di madre che ha partorito prima del termine e da poche settimane per le caratteristiche peculiari che il latte ha in questa fase. Le mamme con una buona produzione possono donare latte senza alcun problema per sé e per i propri figli. Infatti stimolare e svuotare con regolarità il seno garantisce una produzione maggiore, vantaggiosa anche per la propria prole.

Dov’è conservato il latte?

Il latte delle donatrici viene raccolto e conservato dalle Banche del Latte Umano Donato (BLUD). Queste strutture sanitarie, collegate ai reparti di neonatologia, hanno anche il compito di controllarlo, trattarlo per garantirne qualità e sicurezza e distribuirlo gratuitamente ai bambini che ne hanno bisogno, su motivata indicazione medica.

Cosa fare per donare?

Per compiere questo atto, si deve contattare la Banca competente per area di residenza, dove personale dedicato può fornire tutte le informazioni necessarie per la donazione e consigli utili per l’allattamento. La madre che decide di donare riceve gli strumenti necessari (biberon, tiralatte, ecc.) e le istruzioni per estrarre e conservare il latte correttamente. La maggior parte delle banche effettua la raccolta programmata del latte a domicilio.

Immagine di repertorio