CATANIA – La Corte dei Conti ha citato in giudizio l’ex sindaco di Catania Enzo Bianco e l’attuale primo cittadino etneo Salvo Pogliese, assieme ad altre persone coinvolte nella gestione della Città metropolitana.
L’accusa è di danno erariale.
Secondo quanto sarebbe emerso da un’indagine della Guardia di Finanza – scaturita dalla denuncia del sindacato Usb tramite il suo rappresentante Sergio Giambertone – nel periodo compreso tra il 2014 e il 2017 la città avrebbe subìto un danno erariale pari a 981.303,12 euro, contestato in quota parte a ciascun soggetto in relazione al proprio apporto causale. Sarebbero state rilevate, inoltre, “plurime criticità nel ciclo di gestione della performance, tali da determinare la violazione del principio di necessaria correlazione tra l’erogazione di premi e i risultati raggiunti e rendere, dunque, ingiustificata, l’attribuzione dell’indennità di risultato ai dirigenti”.
Oltre a Bianco e Pogliese, la citazione in giudizio riguarderebbe anche Giuseppe Romano e Francesca Paola Gargano (nella qualità di commissari straordinari), Francesca Ganci (direttore generale), Ignazio Baglieri (segretario generale), i componenti dell’Organismo indipendente di Valutazione Roberto Cosio, Santa Strano, Renato D’Amico e Concetta Silvestra Furia, nonché Giuseppina Burtone, Alfredo Lanaia e Diane Litrico (dirigente del servizio Affari generali e Risorse umane).
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