Catania, corse clandestine vicino al cimitero di Zia Lisa: indagate 11 persone

Catania, corse clandestine vicino al cimitero di Zia Lisa: indagate 11 persone

CATANIA – Nei giorni scorsi i poliziotti del commissariato Librino a Catania, diretto dal vicequestore dottore Alessandro Berretta, hanno effettuato controlli volti a contrastare il dilagante fenomeno delle corse tra cavalli sulla pubblica via; fatto di rilievo è che in dette gare, che si verificano anche in pieno giorno, come noto, prendono parte anche i ciclomotori, ciò al fine di verificare l’andamento dell’animale e, tra l’altro, sovente vi partecipano minori; ancora, le citate competizioni illegali determinano il maltrattamento animali e un concreto pericolo per gli stessi partecipanti e altri utenti della strada.

Un rilievo particolare assume la gara svoltasi il pomeriggio dello scorso 13 maggio nei pressi del cimitero di Zia Lisa: durante un controllo su strada, venivano sorpresi 2 minori (uno dei quali al di sotto degli anni 14) gareggiare a bordo di un calesse trainato da un poni con diversi ciclomotori e, fatto di rilievo, che il passeggero di un ciclomotore frustava il cavallino; i ciclomotori, all’alt polizia, sono fuggiti e, senza rispetto per i luoghi sacri, sono riusciti a dileguarsi e nascondersi all’interno del cimitero. I poliziotti, trattandosi di minori e usando le previste cautele a loro tutela, nell’immediatezza riuscivano a identificare i minori che guidavano il citato calesse.

Successiva attività investigativa, associata anche all’acquisizione di documentazione video e fotografica, ha consentito di ricostruire le fasi della gara e, nel frattempo, riprendere le targhe dei veicoli e identificare altri partecipanti; gli accertamenti effettuati, in totale, hanno consentito di indagare in stato di libertà 11 persone, tra questi 6 genitori per abbandono di minori e omessa vigilanza e 5 (4 dei quali minori) per maltrattamenti animali con l’aggravante di aver effettuato la citata competizione sulla strada asfaltata dove l’animale soffre maggiormente.

Inoltre, negli uffici del commissariato, sono stati invitati i proprietari dei ciclomotori e, chiaramente, i veicoli, a vario titolo (senza casco, senza patente per non averla mai conseguita e non solo), sono stati sequestrati e affidati in giudiziale custodia. Sono state altresì contestate le relative sanzioni pecuniarie a tutti i conducenti e passeggeri a bordo dei motorini, tra l’altro senza casco.

Si evidenzia che un malfattore è riuscito a fuggire a bordo del calesse in argomento. Alla luce dei fatti esposti e per quanto di competenza, i minori sono stati tutti segnalati alla locale procura della Repubblica presso il tribunale dei minori e al tribunale dei minori