Catania, concluso a gonfie vele il progetto educativo dell’IPM. La direttrice: “È bello vederli così!”

Catania, concluso a gonfie vele il progetto educativo dell’IPM. La direttrice: “È bello vederli così!”

CATANIA – Soddisfatti e sorridenti mettono in bella mostra il loro attestato di certificazione delle competenze acquisite nella cura e nella gestione del loro cane. La cornice di questa storia di crescita e di cambiamento è l’Istituto Penale per Minorenni di Catania. I protagonisti sono cinque ragazzi, ospiti della struttura, e Saro, un grande cane corso meticcio.

Il 13 maggio di quest’anno è stato avviato un progetto di Educazione assistita con gli animali (EAA) nato dalla collaborazione fra l’Istituto e l’Asp di Catania con l’obiettivo di contribuire alla salute e al benessere degli ospiti della struttura.

Ieri, nel campo sportivo dell’IPM, a conclusione del progetto, i cinque ragazzi che hanno partecipato alle attività, hanno ricevuto i loro attestati, consegnati dal direttore della struttura, Letizia Bellelli, e dal direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza.
Concludiamo, con questa simpatica giornata, il percorso fatto dai ragazzi con gli operatori dell’Asp, i conduttori e i nostri operatori interni”, ha detto la direttrice Bellelli. Il progetto ha riscosso molto successo e molta partecipazione, anche emotiva, come del resto il rapporto con un animale spesso induce. Sentire parlare di gentilezza, anche da parte dei ragazzi, e dell’abitudine a relazionarsi con gentilezza, che è il filo conduttore di tutto questo corso, credo sia un bell’insegnamento, ma anche di abitudine al reato come condizione di vita normale. È bello vederli così!“.

Questo è solo il primo passo di un percorso che siamo pronti a compiere insieme – ha aggiunto il manager Lanza -. Credo che con questo progetto si siano conseguiti molti obiettivi, anche ulteriori rispetto a quelli definiti nella programmazione. Mi riferisco innanzitutto alla sinergia realizzata fra le Istituzioni, segno concreto di un impegno comune a servizio della società e in particolare dei giovani e dei suoi membri più fragili“.

Le singole fasi progettuali sono state seguite da una equipe multidisciplinare composta dalle psicologhe Maria Gabriella Gullotta (responsabile del progetto) e Daniela Arcidiacono, e da Mirella Basile, medico veterinario, tutte dirigenti dell’Asp di Catania esperte in Interventi assistiti con gli animali; da Paola Piccirillo, educatrice e referente progettuale per l’IPM; e da Antonio Asero, conduttore dell’animale (figura professionale esterna in convenzione con la struttura ospitante).

Presenti, per l’occasione, anche il sostituto commissario della Polizia Penitenziaria dell’IPM di Catania, Giovanni Cuddè; e, per l’Asp di Catania, il direttore del Dipartimento di Prevenzione veterinaria, Emanuele Farruggia; il direttore dell’UOC Servizio di Psicologia, Daniela Bordonaro; il direttore dell’UOC Coordinamento staff, Daniela Castronovo; il direttore dell’UOC Medicina penitenziaria, Salvatrice Riillo.